Firenze e Don Bosco 1848-1888
Autore/i | Antonio Miscio | ||
Editore | L.E.S. Libreria Editrice Salesiana | Luogo | Firenze |
Anno | 1991 | Pagine | IV-362 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n n.t. - b/w ills. |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 600 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
Prezzo | 18.00 € | Sconto | 60% |
Prezzo scontato | 7.20 € |
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La prima volta di Don Bosco a Firenze fu nel 1865, a dicembre. Venne che era giovane ancora, cinquanta anni, volto deciso, sguardo acuto, bocca volitiva, pieno di ardimento, di speranze. L'ultima volta fu nel tardo aprile del 1887. Stanco fisicamente, logorato, i piedi appena sulla terra, ma l'ardimento e le speranze ancora intatte, come un'eredità da lasciare ai figli, di amore, di lavoro nel campo della gioventù.
Nell'arco dei ventidue anni la visione si era allargata molto, i sogni si erano schiariti e in parte avverati, lontanissimi si erano fatti gli orizzonti. E nei ventitré passaggi per Firenze, per un totale di oltre sessanta giorni, ne veniva mettendo a parte gli amici e quanti lo avvicinavano, come invitando a essergli compagni nel vasto campo.
Nel 1881 vide i suoi Figli stabilirsi a Firenze. Ne seguì i primi passi, ne patì i disagi e le difficoltà, da lontano, da vicino, incoraggiò: le scuole, l'oratorio, le arti e i mestieri, "i poveri giovanetti", i buoni libri.
Nel 1891, tra le prime cose, i Salesiani aprirono a Firenze la Libreria, assecondando in una città di libri il desiderio del Padre.
A cento anni di distanza la Memoria torna luminosa e appropriata, a rinverdire l'antico amore.
Note alle condizioni del volume
Usato ottime condizoni, segni di uso e del tempo, velature di polvere, dedica regalo all'anteporta. (T-CA)
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