Belisario Vinta
Author(s) | Giuseppe Fusai | ||
Editor | Libreria Gozzini | Place | Firenze |
Year | 1975 | Pages | 126 |
Measure | 15x23 (cm) | Illustration | non illustrato - not illustrated |
Binding | brossura - paperback | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Language | Italiano - Italian text | Weight | 500 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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Ministro e Consigliere di Stato dei Granduchi
FERDINANDO I E COSIMO II DE' MEDICI
(1542-1613)
Ristampa anastatica dell'edizione originale, Firenze Bernardo Seeber 1905.
Edizione numerata di 200 esemplari ns. 183.
Belisario Vinta nacque a Firenze il 13 ottobre 1542. Laureatosi nello Studio pisano, entrò poi a far parte della segreteria granducale al tempo di Cosimo I. Nel 1567 fu nominato cavaliere dell'Ordine di S. Stefano e poi Priore di Modena. Ebbe numerosi incarichi presso le corti italiane ed estere, tra cui i più importanti furono la nomina a segretario di legazione presso la corte imperiale (tra il 1568 e il 1579), le missioni a Mantova (1579 e 1584) e a Roma, dove fu una prima volta insieme a Bartolomeo Concini per il conclave che elesse papa Gregorio XIII (1572) e poi nel 1585. Ottenne le cariche cittadine più importati e prestigiose: il 7 giugno 1603 fu nominato membro del Consiglio dei Duecento, il 5 gennaio 1610 entrò a far parte del Senato dei Quarantotto, il primo dicembre dello stesso anno fu nominato luogotenente. Nel 1587 quando il granduca Ferdinando I, appena succeduto al fratello, riorganizzò la segreteria, ricevette la nomina di segretario con dipartimento e l'attribuzione di importanti competenze in cui rientravano i rapporti diplomatici con le più importanti corti europee, la sanità, l'Abbondanza e le possessioni e fattorie ducali. Nel 1596 fu insignito del titolo di Gran cancelliere dell'Ordine di S. Stefano. Il 5 gennaio 1610 fu nominato primo segretario di stato (ma forse esercitò le funzioni proprie dell'ufficio fin dalla rinunzia di Piero Usimbardi nel 1591), carica che proprio da allora fece il suo esordio nei documenti ufficiali. Morì il 17 ottobre 1613.
Note alle condizioni del volume
Usato come nuove piccole macchie alla copertina. (T-CA)
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