Dilvo Lotti un maestro della pittura
Author(s) | a cura di - edited by Luca Macchi | ||
Editor | Cassa di Risparmio di San Miniato | Place | Pisa |
Year | 2007 | Pages | 272 |
Measure | 24x29 (cm) | Illustration | ill. colori n.t. - colors ills |
Binding | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | Nuovo - New |
Language | Italiano - Italian text | Weight | 2100 (gr) |
ISBN | 8877819448 | EAN-13 | 9788877819444 |
price | 77.00 € | discount | 70% |
discount price | 23.10 € |
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Edizione speciale edita da Pacini editore per Cassa di Risparmio di San Miniato.
Prefazione di Antonio Paolucci.
Testi di Luca Macchi, Marco Moretti, Luigi Testaferrata.
Per la prima volta in questo volume sono raccolte opere di importanti collezioni e raccolte d’ Arte e una sezione è dedicata agli affreschi che Lotti ha realizzato in edifici pubblici e privati. Completa il volume un’antologia critica che riunisce articoli e saggi dedicati al lavoro del maestro Dilvo Lotti da personalità del mondo artistico e letterario.
Dilvo Lotti è un figlio illustre della terra di San Miniato e della cultura toscana più vera, con la passione che tutti gli riconoscono si è dedicato per decenni alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della nostra città attraverso importanti mostre. Con il suo operare ha arricchito la vita culturale della città di San Miniato. La monografia, che si avvale dell’introduzione di uno storico dell’arte come Antonio Paolucci ed è curata da Luca Macchi con i contributi di Marco Moretti e Luigi Testaferrata, racconta il suo itinerario artistico dai primi anni ‘30, quando era studente all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, fino alle affermazioni nazionali e internazionali. Noi tutti sappiamo che Dilvo Lotti è un artista che ha dipinto, affrescato, inciso, lavorato di ceramica e di scultura, ma ha anche contribuito a plasmare tante generazioni di scolari, tra i tanti anche il sottoscritto, che lo hanno avuto come insegnante attento e scrupoloso prima e come amico affettuoso e gioviale dopo”.
“Abbiamo pensato - ha affermato il Professor Luca Macchi - che questa fosse l’occasione giusta per approfondire il lavoro di Dilvo Lotti pittore, dando spazio alla principale tecnica espressiva da lui praticata, appunto la pittura, pubblicando opere inedite degli anni giovanili insieme con quelle della produzione più recente. È stato spiacevole ma necessario operare alcune scelte come quella di sacrificare alcune tecniche con le quali il Maestro si è espresso come l’incisione, che appare solo in qualche circostanza a corredo dei testi, o come la ceramica. Questa monografia è, comunque, oggi lo strumento più completo attraverso il quale, forse per la prima volta, è possibile avere un’idea della grande mole di lavoro realizzata da questo nostro Maestro”.
Nella sua prefazione il Professor Antonio Paolucci ricorda che “Si può guardare il mondo scegliendo un preciso punto di vista, un angolo prospettico privilegiato, se non esclusivo. Il punto di vista di Dilvo Lotti è San Miniato. Dilvo Lotti ha girato il mondo, ha ascoltato e si è lasciato sedurre da tutte le sirene della Modernità, ma le ore importanti della sua arte e della sua vita le ha segnate la Torre di Federico, meridiana di Toscana. Immagino il mio amico mentre, dall’osservatorio privilegiato della piccola patria, ripensa ai suoi anni lunghi e fruttuosi. Immagino che lo assalga come un vasto brusio, un ronzante tumulto di ricordi. Come la conchiglia porta all’orecchio il rumore del mare, così il silenzio di San Miniato porta a Dilvo Lotti il rumore del secolo breve da lui attraversato con cuore caldo e mente serena”.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
SC70%
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