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Dalla dominazione "illuminata" dei Lorena all'elezione a capitale d'Italia, fino agli ultimi anni del secolo, in un clima di generale rinnovamento: cento anni di storia rivisitati anche alla luce delle dirette testimonianze degli scrittori di un tempo

(Quest'Italia Collana di Storia, arte e folclore 181).

Prima edizione 1992

Ritornando su vecchi percorsi con la volontà di approfondirli e rielaborarli, avvalendosi di tutta la propria quotidiana confidenza con la vita di Firenze e della conoscenza profondizzima del suo spirito e del suo passato, Vannucci ha inteso in quest'opera rievocarne un secolo di storia, alla luce anche delle preziosissime testimonianze dirette di alcuni scrittori di fine Ottocento.
La Firenze Ottocento è retta dai Lorena che, tranne il breve intervallo determinato dall'espansione dell'impero napoleonico, giunsero fino all'unificazione dell'Italia sotto il Regno dei Savoia, nel 1860. Lo spirito evidentemente "asburgico" dei Lorena, praticamente stranieri nel Granducato di Toscana, si avvertì sensibilmente nelle numerose concessioni alle riforme illuministiche che resero indubbiamente più europea la Toscana e prepararono Firenze all'elezione a capitale d'Italia nel 1865. Seguirono cinque anni di gloria e onori, ma anche di disagi e malcontenti popolari: l'elezione cambiò il volto della città, ne modificò i ritmi stravolgendo l'antica tranquillità. Nel 1870 il titolo di capitale passò a Roma e Firenze recuperò il suo aspetto tradizionale, tornando a essere la splendida città di sempre.

Usato ottime condizioni lievi segni di uso. (T-CA)

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