I Medici Una dinastia ai raggi X
Author(s) | Cristina Di Domenico, Donatella Lippi | ||
Editor | Nuova Immagine Editrice | Place | Siena |
Year | 2005 | Pages | 160 |
Measure | 17x24 (cm) | Illustration | ill. b/n n.t. - b/w ills. |
Binding | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Language | Italiano - Italian text | Weight | 500 (gr) |
ISBN | 8871452216 | EAN-13 | 9788871452210 |
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Estate 1737. Nella residenza di Palazzo Pitti, a Firenze, l’ultimo granduca Medici, Gian Gastone, è ormai giunto alla fine. Da quasi sette anni non lascia la sua camera dove, da un letto scomposto e intriso degli umori della malattia, esercita i suoi doveri istituzionali con l’animo segnato da una profonda apatia esistenziale e il fisico minato dall’obesità e dall’alcolismo. Il suo successore, Francesco Stefano di Lorena, è già stato designato dai capi di Stato europei senza consultare il granduca morente.
9 luglio 1737. Gian Gastone muore senza eredi, consapevole di essere l’ultimo esponente di una grande dinastia di regnanti. Verrà sepolto, come gli altri membri della famiglia, nel mausoleo delle Cappelle Medicee, annesso alla chiesa di San Lorenzo.
7 luglio 2004. Per una circostanza tanto singolare quanto fortuita, 272 anni e 363 giorni dopo la sua morte, Gian Gastone torna alla ribalta del mondo.
Un team internazionale di paleopatologi, antropologi, storici e archeologi, si cala nel suo sepolcro per verificare sul campo quanto, nella storia di Gian Gastone, appartenga alla leggenda e quanto alla verità. Le malattie del granduca, vere o presunte, saranno analizzate con i più moderni metodi diagnostici, la sua intera esistenza indagata alla luce della storia della medicina e di una disciplina relativamente recente, la paleopatologia, intrigante ed efficace combinazione di archeologia e medicina.
In questa ricerca, tuttavia, Gian Gastone non sarà il solo a essere analizzato. Ben 49 membri della famiglia, tra i più illustri, passeranno sotto la lente degli scienziati titolari del Progetto Medici, condotto da due Università italiane – Firenze e Pisa – e dalla Long Island University of New York.
Lo scopo è quello di delineare un affresco storico, senza precedenti per rigore scientifico e vastità del campo di indagine. Sarà infatti ricomposto, per la prima volta, il quadro complessivo di ciò che noi oggi chiamiamo “stile di vita”, e cioè l’insieme delle consuetudini comportamentali che definiscono un’intera epoca e un determinato ambiente sociale, le sue condizioni generali e il suo sviluppo. In questo caso, la classe dirigente del XVI e XVII secolo. Tutto questo permetterà di ricostruire la storia più intima di un’intera, importantissima famiglia, i Medici, e in qualche caso, come vedremo, di riscriverne alcuni episodi, arrivati a noi con l’ambigua qualifica di “mistero”.
Questa sfida sta appassionando non solo gli scienziati, ma un pubblico vasto e competente, che segue con attenzione sulla stampa e sui media gli sviluppi della ricerca. Per questo, a un anno dal suo inizio, questo libro intende offrire un panorama aggiornato di quanto è stato acquisito fino a ora e spunti di approfondimento sulle questioni più controverse.
L’ordine in cui verranno esposte le varie tappe della vicenda non rispecchia la cronologia storica dei fatti e dei personaggi coinvolti nell’avventura del Progetto Medici. Il libro nasce, infatti, come cronaca ragionata di un’impresa scientifica ancora in fieri, con il fine di seguirne il percorso man mano che la teoria è sottoposta a verifica sul campo. Per una migliore comprensione di quanto sta accadendo oggi, personaggi e circostanze legati alla ricerca sono ricordati attraverso approfondimenti storici e documentali, così come tecnologie e teorie scientifiche moderne sono illustrate attraverso alcune schede esemplificative. Gli scienziati che hanno dato vita al progetto raccontano, invece, la loro esperienza in conversazioni-interviste con le autrici.
Visto il particolare taglio di cronaca che caratterizza questo libro, è sembrato interessante dare grande spazio alle cronache del passato, in particolare a quei verbali di esumazione e ricognizione della salme redatti in occasione di precedenti indagini, condotte sulle sepolture medicee. Si tratta soprattutto di documenti, in molti casi manoscritti, conservati negli archivi della basilica di San Lorenzo, dell’Opera Medicea Laurenziana, della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e negli archivi della Soprintendenza. Documenti che, in alcuni casi, rivedono la luce per la prima volta dopo quasi due secoli, se si escludono parziali citazioni in opere dei primi anni del ’900. Lo studio delle fonti storiche ha consentito inoltre di precisare inesattezze e, in almeno due casi, ha riservato grandi sorprese. È proprio dal confronto tra le testimonianze, a volte distorte, e i documenti storici che si è potuto riscrivere l’epilogo della controversa storia di Bianca Cappello, sepolta anch’essa in San Lorenzo e non impietosamente gettata nel carnaio dei poveri, così come voleva la leggenda popolare. E non solo.
Documenti dimenticati propongono un’attribuzione diversa e, a nostro parere, più corretta dei reperti medicei, ritrovati fortunosamente nei locali della Provincia di Firenze nel 1988. Oltre all’indubbio interesse storico, questi documenti sono risultati preziosi, perché da essi si ricava un’impressione vivida e originale di come siano state studiate nel passato le sepolture medicee e per quali scopi e finalità.
Resta da dire – come notazione a margine – che, mano a mano che questo libro prendeva forma, una singolare familiarità si è instaurata tra chi scrive e i personaggi di questa dinastia. Le loro storie, così intimamente rivisitate grazie alle nuove scoperte, li hanno rivelati nel loro aspetto più umano, consentendone una lettura tra pubblico e privato, che regala all’icona del personaggio storico le sfumature e le contraddizioni dell’esistenza. Ci auguriamo che questo aspetto possa essere percepito e fatto proprio anche dal lettore che ci accompagnerà in questo viaggio.
Lo spirito di Gian Gastone, sovrano infelice ma illuminato, incline alle arti e al rovesciamento dei pregiudizi (sua la decisione di liberare le giovani costrette al velo, ma anche le meretrici), ci guiderà con mano leggera attraverso le storie, i misteri e gli intrighi celati per secoli nell’ombra delle Cappelle Medicee. (T-CA)
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