Il ladro di merendine
Author(s) | Andrea Camilleri | ||
Editor | Sellerio Editore | Place | Palermo |
Year | 1999 | Pages | 247 |
Measure | 12x17 (cm) | Illustration | non illustrato - not illustrated |
Binding | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Language | Italiano - Italian text | Weight | 500 (gr) |
ISBN | 8838913196 | EAN-13 | 9788838913198 |
price | 10.00 € | discount | 5% |
discount price | 9.50 € |
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(La memoria 374). La Memoria Sellerio
Il ladro di merendine è il terzo «giallo» di Andrea Camilleri ad avere come protagonista Salvo Montalbano, il commissario di stanza a Vigàta, «il centro più inventato della Sicilia più tipica».
Dopo La forma dell'acqua e Il cane di terracotta questo è il terzo «giallo» di Andrea Camilleri ad avere come protagonista Salvo Montalbano, il commissario di stanza a Vigàta, «il centro più inventato della Sicilia più tipica». Questa volta Montalbano - preoccupato peraltro di evitare la promozione a vicequestore, che significherebbe compromissione burocratica e rinuncia ai propri capricci investigativi - sospetta l'esistenza di un collegamento tra due morti violente: quella di un tunisino imbarcato su di un motopeschereccio di Mazara del Vallo e quella di un commerciante di Vigàta accoltellato dentro un ascensore. Per Camilleri la Sicilia di oggi è fonte continua di ispirazione e di scoperta, di intrecci di romanzo poliziesco e di osservazioni su di un costume magari inquietante ma certamente non statico; soprattutto gli suggerisce un linguaggio, una parlata mai banale né risaputa. Tutto il contrario delle metafore viete e irritanti adoperate dagli uomini dei servizi segreti con i quali Montalbano si trova a scontrarsi duramente: figure retoriche sempre più incapaci di reggere il discorso della «ragion di stato» quando ormai, come osserva il nostro commissario, «praticamente serviamo due stati diversi». (T-CA)
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