Il mobile moderno Gebrüder Thonet Vienna, Jacob e Josef Kohn
Author(s) | Giovanni Renzi | ||
Editor | Silvana Editoriale | Place | Milano |
Year | 2008 | Pages | 288 |
Measure | 25X29 (cm) | Illustration | 300 ill. a colori n.t. |
Binding | cart. edit. con sovracc. ill. | Conservazione | |
Language | Weight | 2200 (gr) | |
ISBN | 8836611389 | EAN-13 | 9788836611386 |
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Giovanni Renzi ripercorre in questo volume la nascita del “mobile moderno”, termine utilizzato nei primi anni del Novecento per descrivere una nuova tipologia di mobile, che per stile e fattura si distingueva da quello di fine Ottocento, a motivi classici e gusto barocco.
Frutto di una vasta opera di consultazione di archivi e di ricerca di documentazione originale, questo studio ha permesso di ricostruire l’originalità della fabbricazione del mobile in faggio curvato dei primi del Novecento – il mobile moderno, appunto – così come venne elaborata dalle fabbriche austriache della Gebrüder Thonet e dalla Jacob & Joseph Kohn.
I vari modelli di mobili – sedie, poltrone, scrittoi, tavolini, salotti – vengono presentati in ordine cronologico, preceduti da alcuni capitoli dedicati alle Esposizioni Internazionali e agli artisti a cui essi vengono attribuiti, fra cui spiccano i nomi di Gustav Siegel, Joseph Hoffmann, Koloman Moser, Marcel Kammerer e Otto Prutscher.
Il catalogo ragionato della produzione è completato da una bibliografia.
In this book, Giovanni Renzi traces the birth of "modern furniture", a term used in the early years of the 20th century to describe a new tipe of furniture, which in style and construction was disctint from the work of the nineteenth century with its classical motifs and baroque taste.
As a result of considerable research of original documents, the author has been able to document the origins of bentwood construction as it was elaborated in the workshop of Gebruder Thonet and Jacob & Josef Kohn. The various furniture items - chairs, armchairs, small tables, coat racks, living room furniture - are presented in chronological order, tracing their influences from the International Exhibition to the ideas of Koloman Moser, Josef Hoffmann, Gustav Siegel, Otto Wagner, Josef Urban, Otto Prutscher and Marcel Kammerer.
A catalogue raisonné of the production is completed by a bibiliography. (T-CA)
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