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(BUR Arte).

Benché si convenga generalmente nel collocare la cruciale svolta evolutiva dell’arte occidentale attorno alla metà e persino alla fine dell’XI secolo, non va dimenticato che anche il secolo dell’Anno Mille vide l’avvento di un autentico “rinascimento”, seguìto alla crisi politica e artistica verificatasi tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Tale “rinascimento” ha dato vita a opere di eccezionale valore storico e artistico, soprattutto nel campo della miniatura e dell’oreficeria, due arti messe al servizio dell’impero ottoniano e della nascente regalità di Francia, e le cui manifestazioni, forse in virtù della loro risonanza politica e teologica, rivestono per noi maggiore importanza delle opere nate in ambito monastico presso centri lontani dalla Corte, pure del pari necessarie per una compiuta comprensione del tempo.

Sia essa ancora legata ai modelli del recente passato carolingio, e cioè preromanica, ovvero tesa, attraverso esperienze disparate e prestiti molteplici, alla ricerca di una propria fisionomia, e quindi protoromanica, quest’arte rende conto comunque di un mirabile slancio creativo, in piena rispondenza con il rinnovamento politico ed economico che, in Occidente, fa séguito alla crisi dell’Alto Medioevo.

L’ulteriore evoluzione della sensibilità artistica occidentale sarà dominata da quella che Focillon chiama la sua «vocazione monumentale», alludendo alla grande abbaziale romanica, alla cattedrale gotica, al palazzo rinascimentale. Ed è sorprendente rintracciare i prodromi di tale vocazione nelle costruzioni erette durante il secolo dell’Anno Mille.

Louis Grodecki è nato a Varsavia. (Polonia) nel 1910. Allievo dell’École pratique des Hautes Études e dell’Istituto d’Arte e Archeologia dell’Università di Parigi (1930-1934), è stato Conservatore del Museo Plans et Reliefs (19521960); docente presso la facoltà di lettere di Strasburgo (1961-1969) e, dal 1970, presso l’Università di Parigi-IV. Ha completato gli studi sull’arte dell’XI secolo intrapresi da Henri Focillon (Architecture ottonienne, 1958) curando ricerche sulla storia delle vetrate (Vitraux de la Sainte-Chapelle, 1959). Dirige inoltre il Comitato francese per il Corpus Vitrearum Medii Aevi.

Florentine Mütheric, nata nel 1915, ha compiuto i suoi studi presso le Università di Bonn, Colonia e Berlino. Dal 1953 fa parte dell’Istituto Centrale di Storia dell’Arte di Monaco e insegna Storia dell’Arte presso la locale Uftiversità. Dedicatasi allo studio dell’arte dell’Alto Medioevo e in particolare della miniatura, cura la pubblicazione della collana «Miniature carolinge:. iniziata da Wilhelm Koehler.

Jean Taralon, nato a Pervenchères (Orne) nel 1909, ha intrapreso la carriera amministrativa come ingegnere dei Lavori Pubblici di Stato. Laureato in lettere, giurisprudenza e scienze politiche, è entrato nel 1947 nel Corpo d’Ispezione dei Monumenti Storici. Ispettore generale dal 1968, è inoltre curatore delle collezioni del Castello di Champs e dirige il Laboratorio di Ricerca dei Monumenti Storici. Ha pubblicato studi sull’oreficeria, la pittura murale e le vetrate.

Francis Wormald, nato nel 1904 e morto nel 1972, studiò a Eton e Cambridge. Fino al 1949 si dedicò allo studio dei manoscritti del Medio Evo presso il British Museum. Professore di ’paleografia al King’s College di Londra, dal 1960 al 1967 diresse l’Istituto’ di Ricerche Storiche· dell’ateneo londinese. Nominato nel 1967 « trustee» del British Museum, dal 1967 al 1970 fu anche presidente della Society of Antiquaries di Londra.

Usato in condizioni accettabili, Macchie e abrasioni alla copertina, interno molto buono, bruiture diffuse alle pagine. (T-CA)

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