Le cinque anime della scultura Opere della Collezione La Gaia di Bruna Girodengo e Matteo Viglietta
Author(s) | a cura di Francesco Poli | ||
Editor | Silvana Editoriale | Place | Milano |
Year | 2007 | Pages | 160 |
Measure | 17x24 (cm) | Illustration | 130 ill. colori n.t. - colour ills. |
Binding | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Language | Italiano/Inglese - Italian/English Text | Weight | 900 (gr) |
ISBN | 8836609082 | EAN-13 | 9788836609086 |
not available
(CeSAC).
Caraglio (Cuneo), Il Filatoio, 10 giugno - 30 settembre 2007.
Schede di Eva Brioschi, Claudio Cravero e Emilia Ferri.
Un’ampia e accurata scelta di opere della Collezioni La Gaia offre, nella mostra allestita al Filatoio di Caraglio, un’analisi dei principali sviluppi della scultura contemporanea, secondo la chiave di lettura proposta da Francesco Poli nel volume La scultura del Novecento (2006): in tale studio vengono delineate cinque grandi aree che corrispondono ad altrettante modalità creative che hanno caratterizzato la pratica di quest’arte.
L’autore, e curatore della mostra, riconosce innanzi tutto la scultura intesa come forma modellata e scolpita, con tecniche e materiali classici (ma anche sintetici o di altra natura), la cui identità è quella di presentarsi come corpo plastico a se stante, risultato dell’azione più o meno diretta dello scultore sulla materia. Segue la scultura intesa come costruzione o accorpamento di elementi separati, anche di recupero, che trae la sua origine dagli assemblaggi/collage cubisti di Picasso.
Un ulteriore passaggio è rappresentato dalla scultura fatta di oggetti reali più o meno elaborati, a cominciare dai primi esempi dadaisti di Duchamp e Man Ray, fino a quelli surrealisti e pop.
Il quarto gruppo annovera realizzazioni tridimensionali definibili come sculture nel senso più allargato del termine, ovvero installazioni e ambienti, in cui i lavori coinvolgono direttamente lo spazio ambientale, che risulta così parte integrante dell’operazione artistica. L’ultima categoria è rappresentata dalla scultura come corpo vivente, che propone i corpi come materiali plastici in performance dal vivo o attraverso foto e video.
Artisti Forme:
Jean Arp, Tony Cragg, Edgar Dégas, Lucio Fontana, Asger Jorn, Mike Kelley, Myriam Laplante, Leonardo Leoncillo, Jacques Lipchitz, Luigi Mainolfi, Giacomo Manzù, Marino Marini, Henry Moore, Michelangelo Pistoletto, Man Ray, Medardo Rosso, Thomas Schu?tte, Pia Stadtbaumer. Costruzioni e assemblage: William Anastasi, Giovanni Anselmo, Arman, Mel Bochner, Anthony Caro, Ettore Colla, Luciano Fabro, Donald Judd, Kcho (Alexis Leyva Machado), Fausto Melotti, Gianni Piacentino, Richard Serra, Giuseppe Spagnulo, Gu?nther Uecker, Costa Vece, Bernar Venet. Oggetti: Darren Almond, Francis Alÿs, Peter Fischli & David Weiss, Raymond Hains, Ilya Kabakov, Edward Kienholz, Yves Klein Paul McCarthy, Claes Oldenburg, Gabriel Orozco, Pino Pascali, Man Ray, Tom Wesselmann.
Installazioni e ambienti:
Monika Sosnowska, Anthony Gormley, George Segal, Carl Andre, Robert Morris, Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Jannis Kounellis, Thomas Hirschhorn, Jason Rhoades, Joao Sarmento, Pavel Althamer, Paul McCarthy. Corpi viventi: Marina Abramovic, Vito Acconci, Regina José Galindo, John Coplans, Otto Mu?hel, Brigitte Niedermair. (T-CA)
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