Leonardo Una Carriera di Pittore
Author(s) | Pietro C.Marani | ||
Editor | Federico Motta Editore | Place | Milano |
Year | 1999 | Pages | 384 |
Measure | 29x33 (cm) | Illustration | 200 tavv. colori, 100 ill. b/n - colors and b/w ills |
Binding | tela ed. sovracc. ill. colori e cofanetto - hardcover dustjacket and slipcase | Conservazione | Nuovo - New |
Language | Italiano - Italian Text | Weight | 3900 (gr) |
ISBN | 8871791967 | EAN-13 | 9788871791968 |
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(I Grandi Libri D'Arte).
Apparati a cura di Pietro C.Marani ed Edoardo Villata.
La carriera del più grande artista di tutti i tempi è raccontata in questo volume attraverso sei capitoli densi di informazioni e di dati, ma di scorrevole lettura, che illustrano le varie fasi dell'evoluzione dell'arte di Leonardo.
Questo poderoso lavoro è completato da un sintetico catalogo dei dipinti e arricchito dalla raccolta di tutti i documenti che ricordano le commissioni ricevute dall'artista e gli impegni artistici da lui assunti - un autentico volume nel volume - nonché da una bibliografia che va ben oltre il tema specifico della pittura di Leonardo.
Il volume nasce dall'esigenza di riconsiderare l'evoluzione dell'arte di Leonardo, dal suo apprendistato presso il Verrocchio ai suoi esordi come artista autonomo, dal periodo della maturità speso in Lombardia, al ripiegarsi su se stesso mostrato dalle opere tarde, alla luce degli ultimi studi e delle più recenti proposte attributive, cronologiche e interpretative. Per la prima volta in assoluto, tutta la carriera di Leonardo pittore è qui ripercorsa ponendo in rilievo la sua costante attenzione per la scultura, sia essa quella dei suoi predecessori e contemporanei, come appunto Verrocchio, Donatello e Tullio Lombardo, sia quella degli antichi, i bassorilievi e la scultura monumentale apprezzata nei suoi ripetuti viaggi a Roma. Il costante riferimento alle arti plastiche - Leonardo stesso affermava di essere un valente scultore - si intreccia continuamente con la pittura e spiega, in molti casi in maniera eclatante, la straordinaria forza tridimensionale delle sue creazioni pittoriche e, di conseguenza, il loro successo presso i contemporanei.
Nel volume vengono via via indicate le possibili fonti scultoree delle composizioni pittoriche di Leonardo, spesso riprodotte in modo da rendere evidente e incontrovertibile il continuo dialogo intessuto da Leonardo con la scultura. A questo proposito si è inoltre deciso, in lieve deroga rispetto a quanto suggerirebbe la più scrupolosa filologia, di riprodurre anche alcuni disegni di Leonardo ingrandendo il loro formato, permettendo di cogliere la straordinaria abilità grafica dell'artista, spesso concentrata in piccolissimi formati. Risulta così possibile percepire per la prima volta il sedimentarsi, sullo stesso foglio, di soluzioni diverse, e di cogliere in questo modo il moto della mente di Leonardo. Oltre a ciò, vengono proposte nuove ipotesi critiche che riguardano gli esordi di Leonardo e la sua collaborazione col Verrocchio, oppure la controversa vicenda della Vergine delle rocce - per cui si formulano inedite considerazioni circa la funzione della versione ora conservata nella National Gallery di Londra - o, ancora, i suoi ritratti, dei quali si evidenziano le novità sia in termini di rappresentazione tridimensionale, sia di penetrazione psicologica dei personaggi. L'individuazione di alcune sculture classiche come fonti di ispirazione per alcuni dipinti di Leonardo, tema cui è dedicato il quinto capitolo del volume, è valsa all'autore l'assegnazione del terzo Premio Hammer per l'eccellenza negli studi su Leonardo, che gli è stato conferito dall'Università della California a Los Angeles nel 1994.
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