Angelo Musco Il Gesto, La Mimica, L'Arte
Autore/i | Sarah Muscara, Enzo Zappulla | ||
Editore | Novecento Editrice | Luogo | Palermo |
Anno | 1987 | Pagine | 334 |
Dimensioni | 25x35 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n n.t. - b/w ills. |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2500 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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(Collana Grandi Libri diretta da Domitilla Alessi).
Edizione fuori commercio Omaggio del Banco di Sicilia, Edita da Novecento Editrice.
Introduzione di Gregorio Napoli.
Prefazione di Gian Luigi Rondi.
Saggi di Sarah Muscara, Enzo Zappulla.
Angelo Musco, una delle figure più originali del teatro comico italiano, nasce a Catania il 18 dicembre 1871, penultimo nella numerosa famiglia di un bottegaio, suonatore di chitarra, oriundo malese. La sua infanzia non è dissimile da quella dei «carusi» della sua epoca e della sua condizione sociale. Piccolo, agile, capelli neri e ricciuti, intuitivo ed industrioso, non trequenta la scuola e con poco profitto la bottega di un giocondo ciabattino.
La sua meta preferita a Catania è il teatro dell'Opera dei Pupi di Carmelo Sapienza dove si rifugia attratto in maniera irresistibile dal palcoscenico nella sua ansia di spettacolo.
Da spettatore diviene presto manovratore di marionette, canzonettista, improvvisatore e successivamente attrazione di un piccolo teatro dove si esibisce in monologhi e filastrocche.
La forzata inattività dei teatri lo costringe anche ad esercitare da apprendista vari mestieri, barbiere, cappellaio, guantaio, nei quali coglie il lato ridicolo di uomini e situazioni. Ballerino in una compagnia di saltimbanchi partecipa alla vita randagia degli artisti. Dopo i duri esordi, inizia la fulgida carriera di Angelo Musco da macchiettista a capocomico con Giovanni Grasso ed altri attori; Musco recita con successo le opere di Nino Martoglio, Luigi Pirandello e Luigi Capuana conquistando la grande anima popolare del pubblico italiano e dei paesi, Stati Uniti e Russia, dove si reca ospite con la sua compagnia. L'eco della sua arte e della sua incessante attività è consacrata dalla grande critica. Angelo Musco muore nell'ottobre 1937.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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