Feste barocche Cerimonie e spettacoli alla Corte dei Savoia tra Cinque e Settecento
Autore/i | a cura di Clelia Arnaldi di Balme e Franca Varallo | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2009 | Pagine | 192 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 250 ill. a colori n.t.- colours ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1300 (gr) |
ISBN | 8836613845 | EAN-13 | 9788836613847 |
Prezzo | 35.00 € | Sconto | 40% |
Prezzo scontato | 21.00 € |
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Torino, Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica, 7 aprile - 5 luglio 2009.
Dalla seconda metà del Cinquecento, i Savoia modellano la vita della corte torinese ispirandosi alle grandi dinastie europee, in particolare di Spagna e Francia. Tra gli svaghi e le mode importate, un ruolo prestigioso è rappresentato dalle grandi feste di corte, momento di divertimento ma anche metafora politica e strumento di propaganda, perché è attraverso la messa in scena di questi eventi che il sovrano presenta un’immagine poetica, coerente e ufficiale della propria autorità. La preparazione delle feste costituisce inoltre una potente macchina economica e organizzativa, che coinvolge artisti, letterati, musicisti, ingegneri, tecnici e artigiani.
Le occasioni dei festeggiamenti nascono dal calendario civile e religioso, dalle ricorrenze familiari della dinastia sabauda – le cui protagoniste sono, senza dubbio, Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours –, dai momenti celebrativi ma anche dalla successione delle stagioni, con corse in slitta sulla neve e spettacoli sul fiume e nei giardini delle ville. La mostra, accompagnata da questo catalogo, nasce dallo studio delle collezioni di Palazzo Madama, in particolare dei fondi grafici e delle raccolte di tessili, cui sono affiancati oggetti di musei, biblioteche, archivi italiani e stranieri, capaci di rievocare la ricchezza e la sontuosità di un fenomeno straordinario, celebrato con apparati tanto imponenti quanto effimeri.
Il volume, introdotto da ampi saggi critici che indagano ogni aspetto che concerne le feste barocche – dai generi di cerimonie e spettacoli alla loro evoluzione nel tempo, dai luoghi alle maestranze coinvolte fino alla musica –, è corredato in appendice da un repertorio delle fonti a stampa relative alle feste piemontesi tra Cinquecento e primo Settecento. (T-CA)
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