Antica ospitalità fiorentina Luoghi di accoglienza e cura sulle vie del giubileo
Autore/i | Luciano Artusi | ||
Editore | Semper Editrice | Luogo | Firenze |
Anno | 2008 | Pagine | 80 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n n.t. - b/w ills. |
Legatura | bross. ill. - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | 8888062025 | EAN-13 | 9788888062020 |
momentaneamente non disponibile
Inizialmente gli “spedali” - luoghi capaci di dare un concreto momento d’ospitalità - procuravano essenzialmente l’albergo ai poveri, ai senza tetto, ai pellegrini e a tutti quelli che umilmente viaggiavano percorrendo lunghi e disagevoli itinerari, a differenza dei mercanti e dei trasportatori di merci che potevano permettersi di alloggiare in alberghi e osterie.
Gli spedali erano disseminati nella città e nel contado, specialmente nei borghi e lungo le strade principali più percorse; arredati in maniera estremamente essenziale con qualche letto (spesso semplici giacigli), concedevano gratuitamente da mangiare e da dormire a tutti i viandanti ed in modo particolare a coloro che strada facendo venivano colpiti da malattia.
Questi modesti luoghi d'accoglienza, al di là del valore sociale, ebbero anche una rilevante importanza d'interconnessione con l'area geografica del territorio. Infatti, l’ospedaletto che s’incontrava lungo le strade bianche della campagna, nelle vie del borgo ed in prossimità delle mura cittadine era un edificio di cui si conosceva bene l’ubicazione e che per secoli è stato familiare a chiunque: pellegrino, viandante, abitante del contado o della città.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
Potrebbero interessarti anche...