Art USA arte e vita dell’America d’oggi
Autore/i | Mauro Calamandrei | ||
Editore | Fratelli Fabbri Editore | Luogo | Milano |
Anno | 1974 | Pagine | 160 |
Dimensioni | 24x31 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | usato buone condizioni - used good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1200 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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Fotografie di Gianfranco Gargani.
Presentazione di Mario De Micheli.
Solo trent'anni fa l'artista in America dipingeva, scolpiva e componeva musica solo per una ristretta comunità di intellettuali e uno sparuto gruppo di amici, e l'idea di guadagnarsi da vivere col proprio lavoro creativo era impensabile. Nel 1973 * Blue Poles » di Jackson Pollock è stato venduto alla National Gallery di Canberra per due milioni di dollari. L'artista, che in America era stato sempre tenuto ai margini della società o era addirittura ignorato, è diventato un personaggio pubblico, una celebrità, un idolo. Insieme al moltiplicarsi delle gallerie, dei musei, dei premi, la scena artistica è stata permeata anche da un senso di divismo, Questo libro non è tanto una valutazione estetica dell'arte in America di questi tre turbolenti decenni, quanto una testimonianza personale e un saggio di sociologia delle arti. Mauro Calamandrei ha partecipato di persona alla vita artistica americana dell'ultimo quarto di secolo, e in questo libro rievoca l'epoca in cui la comunità artistica gravitava ancora intorno al Cedar Tavern e al Club dell'Ottava Strada, descrive il senso di sorpresa e di disorientamento prodotto dalle prime mostre di Claes Oldenburg e degli altri artisti pop, l'accavallarsi di mostre e movimenti di avanguardia negli spensierati anni sessanta, l'esplosione della passione per l'arte, prima su tutta Manhattan e poi nei maggiori centri del continente e l'entusiasmo di tanti stranieri nello scoprire la nuova arte americana. Descrive come questo affermarsi dell'arte americana non sia rimasto un'operazione di prestigio, ma sia diventato invece un fenomeno sociale che ha prodotto centinaia di collezioni, ha portato le arti in tutte le scuole, dai nidi d'infanzia alle università, ha fatto spuntare decine, anzi centinaia di musei e di centri artistici: colonie di artisti ormaì esistono a San Francisco e Los Angeles, a Dallas e Urbana e in decine di altre località, Il libro ci porta inoltre la testimonianza di numerosi altri protagonisti e spettatori, di maestri vivi e scomparsi come Willem de Kooning, Saul Steinberg e Costantino Nivola, Frederick Keisler e Mark Rothko e di artisti di avanguardia ancora sconosciuti al grosso pubblico, quelle di critici come Harold Rosenberg e di mercanti geniali come Leo Castelli, Il libro però non è soltanto una testimonianza cronologica. Il fiorire delle arti e il suo sensazionale successo sono collocati nel contesto di una irreversibile trastormazione sociale e culturale degli Stati Uniti, di una trasmutazione dei valorì che ha radicalmente alterato il modo di vita americano.
Note alle condizioni del volume
Usato buone condizioni, segni di uso e del tempo, strappetti alla sovraccoperta. (T-CA)
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