Bernardino di Mariotto da Perugia Il ventennio sanseverinate (1502-1521)
Autore/i | Raoul Paciaroni | ||
Editore | Federico Motta Editore | Luogo | Milano |
Anno | 2005 | Pagine | 192 |
Dimensioni | 23x29 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8871795202 | EAN-13 | 9788871795201 |
momentaneamente non disponibile
San Severino Marche (MC), Palazzo Servanzi Confidati, 25 marzo - 31 agosto 2006.
Bernardino di Mariotto da Perugia è una delle figure più misteriose e inafferrabili della pittura umbro-marchigiana del XVI secolo. Fin dal 1898 Jacob Burckhardt lo aveva giustamente definito un "tipo strano" per quel suo singolare modo di dipingere che imitava le composizioni di Raffaello e allo stesso tempo trattava i quadri secondo lo stile dei più antichi pittori perugini.
L'artista era già noto per gli scritti del Vermiglioli, del Servanzi Collio e dell'Aleandri, ma non era stato ancora convenientemente illustrato con l'esame critico di tutte le sue opere. Finalmente nel 1907 Giulio Urbini pubblicava sulle pagine di "Augusta Perusia", una bella rivista locale di storia e arte umbra, una compiuta monografia su Bernardino di Mariotto. Da allora è passato quasi un secolo e su Bernardino di Mariotto non si è registrato quasi nulla di nuovo. Molti punti interrogativi con cui si concludeva la fatica dell'Urbini ancora oggi sono senza risposta; la pittura di Bernardino di Mariotto continua a essere una materia "marziana", in gran parte da scoprire.
L'artista era già noto per gli scritti del Vermiglioli, del Servanzi Collio e dell'Aleandri, ma non era stato ancora convenientemente illustrato con l'esame critico di tutte le sue opere. Finalmente nel 1907 Giulio Urbini pubblicava sulle pagine di "Augusta Perusia", una bella rivista locale di storia e arte umbra, una compiuta monografia su Bernardino di Mariotto. Da allora è passato quasi un secolo e su Bernardino di Mariotto non si è registrato quasi nulla di nuovo. Molti punti interrogativi con cui si concludeva la fatica dell'Urbini ancora oggi sono senza risposta; la pittura di Bernardino di Mariotto continua a essere una materia "marziana", in gran parte da scoprire.
Nel grande oceano dell'arte, Bernardino di Mariotto costituisce un piccolo, sperduto atollo, conosciuto solo da pochi nocchieri: è difficile da inquadrare dato il suo stile di non agevole classificazione, altrettanto da studiare data la mancanza di documenti e il silenzio degli archivi. Le pubblicazioni più interessanti su di lui risalgono agli inizi del secolo scorso e risultano largamente superate e incomplete. Ecco la ragione per cui abbiamo ritenuto utile pubblicare questo nuovo lavoro sull'artista, limitato al ventennio di attività sanseverinate, che è considerato quello più prolifico e interessante.
Oltre all'analisi della vita e delle opere, completano il volume una esaustiva bibliografia e il materiale archivistico intorno a Bernardino di Mariotto, frutto di una pluriennale esplorazione degli archivi locali da parte dell'autore. Sono documenti che illuminano in parte l'interessante figura di questo artista e che, oltre a portare alcuni nuovi dati per il periodo della sua dimora sanseverinate, correggono diverse errate combinazioni, eliminano impossibili attribuzioni, presentando insomma un Bernardino abbastanza diverso e molto più completo di quanto appariva sinora. (T-CA)
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