Canova alla Corte degli Zar Capolavori dall'Ermitage di San Pietroburgo
Autore/i | a cura di - edited by Sergej Androsov, Fernando Mazzocca | ||
Editore | Federico Motta Editore | Luogo | Milano |
Anno | 2008 | Pagine | 240 |
Dimensioni | 26x29 (cm) | Illustrazioni | 44 ill. a colori e b/n n.t., ill. a colori e b/n n.t. - 44 color ills, b/w and color ills |
Legatura | brossura - paperback | Conservazione | nuovo - new |
Lingua | italiano - Italian | Peso | 1800 (gr) |
ISBN | 8871795679 | EAN-13 | 9788871795676 |
momentaneamente non disponibile
Milano, Palazzo Reale, 23 febbraio - 2 giugno 2008.
Fotografie di Aurelio Amendola.
Il più grande e affascinante museo del mondo, l'Ermitage di San Pietroburgo, possiede una delle maggiori raccolte di scultura di tutti i tempi, dalle statue classiche ai marmi moderni, tra cui una straordinaria serie di capolavori di Antonio Canova. Questo insieme eccezionale si è formato nel tempo grazie all'iniziativa degli zar che, a partire da Pietro il Grande, con Caterina II e i suoi successori, non ebbero tra Settecento e Ottocento rivali nella capacità di acquistare opere d'arte in tutta Europa, in particolare in Italia, con il preciso intento di adeguare la cultura russa ai modelli occidentali. Acquistando o ordinando appositamente le loro statue a Roma, gli zar, e altri raffinati collezionisti russi come i principi Jusupov o Demidov, consacravano, in gara con altri sovrani e aristocratici europei, il primato della scultura prodotta in Italia nella prima metà dell'Ottocento da artisti diventati famosi e richiesti in tutto il mondo. Il volume celebra Canova e lo splendore della scultura alla corte degli zar: circa quaranta marmi (sculture e busti), selezionati dalle raccolte dell'Ermitage, con l'intento non solo di ricostruire le tappe di un'affascinante avventura collezionistica, ma anche di evocare gli sviluppi della scultura in Italia, nel corso della prima metà dell'Ottocento, dopo la svolta determinata dall'affermazione di Canova.
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