Enrico Baj L'invasione degli ultracorpi L'Invasion des ultracorps
Autore/i | Chiara Gatti, Roberta Cerini Baj | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2016 | Pagine | 190 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 150 ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Francese - Italian/French Text | Peso | 1300 (gr) |
ISBN | 8836633919 | EAN-13 | 9788836633913 |
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Aosta, Museo Archeologico Regionale, 10 giugno - 9 ottobre 2016.
Testi di: Chiara Gatti, Luca Bochicchio, Angela Sanna e Daria Jorioz, Roberta Cerini Baj.
Il tema dell’ultracorpo ha popolato l’arte di Enrico Baj (Milano, 1924 - 2003), per oltre trent’anni, a partire dal 1951. Il volume, nel ripercorrere le linee della ricca produzione del maestro milanese, ricostruisce le trasformazioni e i cambiamenti di questa particolare “invenzione figurale”.
L’ultracorpo è una creatura antropoide che ha preso anima e corpo nella riflessione di Baj, non solo come motivo iconografico di amara ironia e humour noir, ma anche come metafora di timori profondi, da una parte legati al rischio contingente di una guerra nucleare, dall'altra segnati da uno spettro più recondito e universale. A illustrare il tema dell’ultracorpo, sono una serie di dipinti e collage, alcuni esemplari dalle serie dei “mobili” e degli “specchi”, dei “meccani”, dei “generali” e delle “modificazioni”, oltre a trenta piccoli personaggi “in meccano” che costituiscono il Teatro di Ubu (1985) e l’installazione monumentale dell’Apocalisse (1978-83).
Il volume, grazie a una ricca antologia di testi, documenta anche l’attività di Baj quale teorico, giornalista e scrittore, che ha saputo intrattenere un fecondo dialogo con i maggiori intellettuali e artisti del Novecento, da André Breton ad Arturo Schwarz, da Italo Calvino e Dino Buzzati, a Umberto Eco e Jean Baudrillard, da Octavio Paz a Edoardo Sanguineti, per fare qualche nome.
Aosta, Museo Archeologico Regionale, 10 juin - 9 octobre 2016.
Textes de: Chiara Gatti, Luca Bochicchio, Angela Sanna e Daria Jorioz, Roberta Cerini Baj.
Invasions venues des espaces interplanétaires, modifications nucléaires, apocalypses. Tel est le monde d’Enrico Baj (1924-2003), dans sa critique désinvolte, amusée et féroce de la société contemporaine, stigmatisée dans ses vices et ses obsessions.
Ce volume offre une nouvelle lecture surprenante des œuvres de Baj, centrée sur un protagoniste indiscuté qui sévit dans sa peinture moléculaire dès les années cinquante : l’ultracorps.
Être fabuleux, projection de notre imaginaire de science-fiction et de nos peurs primordiales, cet individu incarne l’absurdité de toute tentative de l’homme contemporain de construire des systèmes et de donner des interprétations. Selon la science « pataphysique » de Baj, les seules solutions peuvent venir de l’imaginaire.
Ce sont l’art et l’imagination qui président à l’indépendance et à la force de la pensée, à travers le paradoxe, l’ironie, le kitsch, la désacralisation, aspects que l’artiste examine en entretenant un dialogue fervent avec des écrivains et des intellectuels de son temps, d’André Breton à Umberto Eco. (T-CA)
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