Fernanda Pivano Viaggi Cose Persone
Autore/i | AA.VV. | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2011 | Pagine | 224 |
Dimensioni | 30x21 (cm) | Illustrazioni | 300 ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8836620264 | EAN-13 | 9788836620265 |
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Milano, Refettorio delle Stelline, 6 aprile - 18 luglio 2011.
Testi di: Alba Cappellieri, Ida Castiglioni, Guido Harari, Fiorella Minervino, Fernanda Pivano, Arnaldo Pomodoro.
Giornalista, saggista e traduttrice molto ammirata, donna complessa e ironica, tramite culturale tra Italia e Stati Uniti per oltre sessant’anni: Fernanda Pivano (Genova, 1917 – Milano, 2009) è senza dubbio uno dei personaggi più amati del Novecento, e proprio a lei è dedicato questo volume che, in occasione di una mostra ospitata a Milano, vuole renderle omaggio a pochi anni dalla scomparsa.
Fernanda ha illuminato generazioni di italiani facendo loro scoprire i testi di Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, William Faulkner, Gertrude Stein, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Henry Miller, solo per citarne alcuni. Una carriera letteraria iniziata nel 1943, quando per Einaudi pubblica la prima traduzione italiana di Spoon River sotto la guida di Cesare Pavese e quella di Addio alle armi, libro proibito dal Regime per il quale finì in carcere. Ma appena riuscì a ottenere il visto, Fernanda andò in America per conoscere di persona quei grandi autori che le avevano fatto crescere la passione per la libertà, e che lei stessa ha contribuito a rendere “classici”.
In catalogo dunque, ecco documenti originali, dattiloscritti e testi autografi di grandi scrittori accanto alle poesie, alle lettere e ai disegni dedicatele da amici e artisti del mondo letterario e musicale. Nel ricco repertorio fotografico del volume spiccano i ritratti di Guido Harari e, ancora, altre testimonianze del carattere curioso e appassionato d’arte della Pivano, come i gioielli etnici raccolti durante i lunghi viaggi in giro per il mondo, o quelli disegnati per lei da Ettore Sottsass e Arnaldo Pomodoro.
Un volume, ricco di contributi, per ricordare una delle personalità più amate della cultura italiana del Novecento. (T-CA)
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