Francesco Foschi
Autore/i | Marietta Vinci Corsini | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2003 | Pagine | 200 |
Dimensioni | 24X29 (cm) | Illustrazioni | 173 tavv. b/n col. n.t. |
Legatura | t. tl. edit. sovracc. ill. colri | Conservazione | nuovo |
Lingua | italiano | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8884913551 | EAN-13 | 9788884913555 |
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(Arte Antica).
La più completa e aggiornata monografia dedicata al pittore anconetano Francesco Foschi (1710-1780), raffinato paesaggista divenuto celebre per i suoi suggestivi paesaggi innevati.
Noto nella maturità come “Chevalier Foschi”, Francesco Foschi ebbe una carriera prestigiosa e le sue opere, assai richieste verso la fine del Settecento, raggiungevano quotazioni eccezionali.
Di origini nobili, Foschi entrò giovanissimo nella bottega di Francesco Mancini a Fano: i suoi primi dipinti – dedicati a temi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio – documentano gli esordi dell’artista nell’ambito dei quadri di figura. In seguito al suo trasferimento a Roma nel 1729 e al successo riscosso nell’Urbe dalle vedute di Gaspar van Wittel, Foschi decise di dedicarsi esclusivamente al genere della veduta e del paesaggio, ambito in cui acquisì presto notorietà grazie a suggestivi paesaggi invernali ricchi di fascino e poesia. Documentato a Pesaro nel 1755, Foschi rientrò a Roma entro il 1769 e qui soggiornò fino alla morte, avvenuta nel 1780.
Nei dipinti con paesaggi innevati– che sono la sua specialità e dove raggiunge l’apice delle sue capacità – il Foschi adopera varie gradazioni di bianchi e di grigi con una resa sofisticata del colore soffuso che crea un’atmosfera ovattata e quasi irreale. (T-CA)
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