Giovanni Bellini
Autore/i | Roger Fry | ||
Editore | Abscondita | Luogo | Milano |
Anno | 2016 | Pagine | 138 |
Dimensioni | 13x22 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n f.t. - b/w ills. |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 400 (gr) |
ISBN | 8884166470 | EAN-13 | 9788884166470 |
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(Carte d'Artisti 91).
A cura di Caroline Elam.
Traduzione di Rossella Rizzo.
In Giovanni Bellini la resa delle emozioni non è quella di un drammaturgo in grado di dar corpo con l'immaginazione all'intero spettro delle passioni umane; né, d'altra parte, egli manifesta alcun interesse per l'evento. Ciascuno dei suoi dipinti rende un singolo stato emozionale; e nelle prime opere si tratta quasi sempre di sentimenti di pietà e di amore. In tutte le versioni della Madonna con il Bambino la sfumatura e la varietà del sentimento sono perfettamente chiare e quasi sempre distinte; inoltre, la ricchezza della capacità inventiva di Bellini è dimostrata dalla perfetta armonia tra il sentimento particolare manifestato dalla madre, e la posa e l'espressione del bambino. Nelle prime opere il pathos è l'emozione dominante; e anche negli ultimi dipinti, nonostante l'amabile serenità, fluisce nel profondo una vena dello stesso sentimento. Ma il pathos delle figure non è mai melenso o sentimentale; è piuttosto, per come Bellini lo sente, l'approdo inevitabile della loro condizione di esseri umani; e se ci sono parole in grado di definire quello che Giovanni Bellini più intimamente di ogni altro artista ha saputo esprimere, sono le seguenti, di Virgilio: 'Sunt lachrymae rerum et mentem mortalia tangunt'.
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