Il mare di Firenze Arti e collezioni al tempo dei Medici
Autore/i | Cristina Acidini Luchinat | ||
Editore | Le Lettere | Luogo | Firenze |
Anno | 2013 | Pagine | 256 |
Dimensioni | 26x30 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2200 (gr) |
ISBN | 8860876249 | EAN-13 | 9788860876249 |
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(Grandi libri illustrati).
Fotografie di Antonio Quattrone.
Nella storia di Firenze – a partire dalla conquista di Pisa – e del granducato di Toscana, il mare ha svolto ruoli fondamentali e ricevuto attenzioni sotto i più svariati profili, dalla navigazione commerciale alla difesa delle coste. Basterebbero i soli episodi della fondazione dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano a Pisa, garante della sicurezza contro Turchi e pirati, e dello sviluppo del porto di Livorno, vero crocicchio di etnie e religioni nel cuore del Mediterraneo, per esemplificare gli interessi della dinastia medicea lungo la linea costiera dello stato.
Ma forse meno noti e meno indagati sono gli apporti del mare all’arte, anzi alle arti fiorentine, che incorporarono il mare stesso nelle proprie creazioni: non solo la gran distesa d’acqua salsa, solcata di navigli, ma anche i mitici abitanti dei suoi abissi, dal dio Nettuno al popolo subacqueo di ondine, tritoni, sirene e mostri.
Il collezionismo, alleandosi a più riprese con l’indagine scientifica, si procurò i reperti preziosi e bizzarri delle profondità marine nostrali ed esotiche, per farli trasformare da provetti artefici in opere d’arte applicata e in gioielli, o anche solo per esporli in Wunderkammern e cabinets of curiosities. Conchiglie, perle e madreperle, coralli, creature essiccate, finti mostri si affollano nelle raccolte medicee, non diversamente da quanto accadeva nelle regge dinastiche dell’Europa ancien régime.
Il percorso per immagini della “presenza” del mare, con i marinai, gli abitanti immaginari e i tesori che gli appartengono, conduce attraverso una fiabesca rassegna di immagini - frutto di un'apposita campagna fotografica condotta da Antonio Quattrone - di quadri, disegni, oggetti d’arte di qualità eccelsa e grandissimo interesse, sia storico e artistico, sia scientifico. (T-CA)
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