Il viaggiatore disincantato Brevi viaggi in due secoli d'arte moderna
Autore/i | Giuliano Briganti | ||
Editore | Giulio Einaudi Editore | Luogo | Torino |
Anno | 1991 | Pagine | 276 |
Dimensioni | 16x22 (cm) | Illustrazioni | 32 ill. colori f.t. - colors ills |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 900 (gr) |
ISBN | 8806127152 | EAN-13 | 9788806127152 |
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(Saggi 753).
Il mestiere del critico d'arte. Ogni giorno, per il quotidiano su cui il critico si trova a scrivere. Mostre, in Italia e in Europa, a volte oltre oceano; la gente delle mostre, chi le fa e chi le frequenta; i limiti di gusto e di cultura di chi organizza e di chi se ne fa spettatore; la mondanità intellettuale e il pubblico; i libri, le idee diffuse, le opinioni. E il critico guarda, riflette, esplora: tra la folla, col catalogo alla mano, sfilano i migliori dei mondi possibili, le utopie probabili, i mondi dell'arte moderna da David a De Chirico, le suggestioni nuove dei contemporanei, da Folon Kounellis.
Ma anche, o soprattutto, le mostre, i libri, le infatuazioni d'epoca sugli artisti o i movimenti per il critico indigeribili, le ragioni pittoriche aborrite, i pittori pompier o i finti ingenui. La stessa onda portante butta sulla spiaggia detriti e opere: al critico tocca non solo vedere e giudicare, ma fare i conti con i giusti cambiamenti, le ricerche e le esplorazioni inattese di altri colleghi, i mutamenti di prospettiva. Per gli anni che passano, per i gusti che mutano, il critico che riflette sa che si tratta di conti maliziosi, complessi, seducenti o frustranti. Con le proprie idee di arte, e di civiltà o arte moderne. Due secoli di arte moderna ogni volta squadernati, tirati per i lembi, rimessi in piazza, snobbati o esaltati.
Il critico in questione è uno storico e uno studioso famoso, Giuliano Briganti, che la sua attività militante propone sulle pagine di "la Repubblica". Uno storico che ha il dono di una chiarezza senza compiacimenti e sbavature, tanto che qualcuno ha parlato dei suoi "pezzi" come di romanzi storici in poche righe. E nel giro di un articolo, quattro o cinque colonne, il lettore ha a disposizione un quadro d'epoca, un'appassionata lettura, l'attenzione puntuale a temi o a suggestioni. (T-CA)
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