Le Grandi Civiltà India Antica
Autore/i | Maurizio Taddei | ||
Editore | Arnoldo Mondadori Editore | Luogo | Milano |
Anno | 1972 | Pagine | 192 |
Dimensioni | 25x33 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | tela ed. sovracc. ill. colori - hardcover with dustjacket | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1800 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
momentaneamente non disponibile
(Le Grandi Civiltà).
Presentazione di Clement Greenberg.
Nell’affrontare lo studio dell’India antica, e in genere dell’antichità, non saremo in errore se giudicheremo tale studio come valido strumento per una comprensione più approfondita del presente, sempre che si liberi il campo dall’opinione ingannevole ma ben radicata che la storia come successione di eventi politici e militari del passato possa servire di chiave per la comprensione della storia che stiamo vivendo. È il capire le radici storiche dei fenomeni del presente che ci permette di comprendere anche questi ultimi, non lo stabilire un illusorio parallelismo tra passato e presente… Tuttavia, perché siffatta lettura della storia non cada in uno schematismo sterile, non si perderà di vista quel complesso di fatti che, pur non riguardando in maniera diretta le strutture economiche, incidono sulle trasformazioni sociali. intendo dire tutti quei dati che riguardano la politica come ideologia, la cultura in senso lato, la tradizione…
Ma noi qui ci interesseremo di storia in maniera del tutto particolare, attraverso la lettura di “grandi monumenti” saranno essi sovrattutto templi, monasteri, santuari cavati nella roccia, st?pa, sculture di soggetto religioso, quel che d’interesse artistico l’India offre all’archeologo… Come davanti alle ideologie, così il primo atto che dovremo compiere davanti ad ogni opera d’arte sarà un atto di demistificazione, lo spogliarla di quel preteso valore universale di cui così volentieri si ammanta per individuarne la funzione pratica nell’ambito della società che l’ha prodotta. Da ciò dovrebbe apparire chiaro che, come la storia non può essere imparziale, così non può essere imparziale l’archeologia o la storia dell’arte: non imparziale ma critica.
(T-CA)
Potrebbero interessarti anche...