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La Bella Europa

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Autore/i	AA.VV.
Editore	Editalia	Luogo	Roma
Anno	1970	Pagine	136
Dimensioni	47x33 (cm)	Illustrazioni	208 ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills
Legatura	Pelle ed. fregi in oro e cofanetto ill. - Hardcover with slipcase	Conservazione	usato buone condizioni - used good
Lingua	Italiano - Italian text	Peso	4500 (gr)
ISBN	N/D - N/A	EAN-13	N/D - N/A
Prezzo	100.00 €	Sconto	60%
Prezzo scontato	40.00 €

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Costume vita sociale ed usanze di Francia, Olanda, Germania, Svizzera e Italia nelle lettere, diari e scritti dei più celebri viaggiatori tra gli anni 1720 e 1820, con descrizioni delle più illustri antichità e curiosità di questi paesi insieme con la storia del "Grand Tour" di Anthony Brugges e un saggio sull'arte dell'europa del Settecento di Francis Haskell.

Traduzione italiana di Francesco Mei.

Consulenza artistica di F.J.B. Watson

Testi e illustrazioni raccolti da Paul e Elisabeth Elek e Moira Johnston.

La raccolta di testi contenuta ne "La Bella Europa" è stata compiuta attraverso lettere, diari, brani di impressioni dirette di viaggio: e ciò che ne emerge anche se gli autori figurano fra i piùimportanti scrittori dell'epoca, non è tanto un panorama letterario quanto un quadro vivo, concreto e pittoresco del modo di vivere e di pensare di un secolo. Spesso i piccoli incidenti della vita quotidiana, le disavventure di viaggio, le esperienze sentimentali e intellettuali private si sovrappongono agli spregiudicati e vivaci giudizi sui sistemi di governo, le condizioni economiche sociali, le osservazioni estetiche. Le descrizioni delle mode, delle maniere, delle forme di divertimento e di svago si alternano alle analisi degli avvenimenti politici e ai ritratti di famosi artisti e intellettuali del tempo.
Le testimonianze di questi scrittori tra cui figurano nomi illustri come quelli di Gibbon e di Goethe, di Copper e di Stendhal sono accompagnate da una foltissima serie di stampe dell'epoca, riproduzioni di quadri e altre rare e preziose illustrazioni: da Piranesi a Zocchi, da Turner a Tiepolo, da Vatteau a Canaletto fino al Guardi e al Longhi, a Boucher e Fragonard.
Il libro è preceduto da un brillante saggio di Anthony Bruges, che rievoca l'atmosfera e l'esperienza del Grand Tour, e da un acuto studio di Francis Haskell sull'arte del 700.