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(Collezione Maramotti).

Reggio Emilia, Fondazione Maramotti, 9 maggio - 31 luglio 2010.

Il volume costituisce la prima monografia edita in Italia dedicata a Malick Sidibé (Soloba, Mali, 1936), il fotografo africano più noto a livello internazionale.
Curioso del mondo dell’arte in senso esteso, e fedele, nel suo percorso di ricerca, alla fotografia in bianco e nero, Malick Sidibé ha ottenuto importanti riconoscimenti, fra i quali si ricordano il Leone d’Oro alla carriera (Biennale di Venezia, 2007) e il World Press Photo nella sezione Arts and Entertainment a Amsterdam (2010).
Il volume – edito in occasione della prima grande esposizione dedicata in Italia al fotografo – propone una rassegna del suo lavoro, incentrato sui ritratti, che spiccano per grazia e spontaneità, e sulle immagini dedicate alla gioventù, alle feste e alle famiglie di Bamako negli anni sessanta e settanta.
Il catalogo è introdotto da un testo di Laura Serani, che contestualizza l’opera di Sidibé in un’analisi più ampia della fotografia in Africa, e da un’intervista al fotografo condotta dalla giornalista Laura Incardona. Il volume riproduce, in un’appendice, le “Chemise”, documenti che testimoniano la pratica di archiviazione e il lavoro in studio di Sidibé. Completano il volume apparati biobibliografici.

Malick Sidibé(Soloba, 1936, Mali) est considéré comme le plus important photographe africain vivant. Il vit et travaille à Bamako. La Biennale d’art de Venise 2007 l’a consacré avec le Lion d’Or à la carrière. En 2003 il a remporté le prix Hasselblad, en 2008 le ICP Infinity Award, en 2009 le prix PhotoEspaña – Baume & Mercier et, en 2010, le World Press Photo – Arts and Entertainment.
Le volume présente ses travaux, pur la plupart inédits, des années soixante et soixante-dix : dès portraits en studio dansa la plus pure tradition africaine, aux réportages sur la vie nocturne à Bamako réalisés pendant le premières années d’indépendances de son pays. Une documéntation unique de la societé malienne et un important témoignage de l’envie d’émancipation et de l’enthousiasme des jeunes générations.
Le catalogue est publié en occasion de l’exposition homonyme presentée à la Collection Maramotti, la plus importante realisée en Italie jusqu’à présent.

Malick Sidibé (Soloba, 1936, Mali) is considered Africa’s most important living photographer. He lives and works in Bamako. In 2007 the Venice Art Biennale honoured him with the Golden Lion to the career. In 2003 he won the Hasselblad Prize, in 2008 the ICP Infinity Award, in 2009 the prize PhotoEspaña – Baume & Mercier, and, in 2010, the World Press Photo – Arts and Entertainment.
The book present his works, mostly inedited, from the sixties and seventies: from studio portrait in the purest African tradition, to the reportage works about nightlife in Bamako carried out during the first years of his country’s independences.
A unique documentation on Malian society and an important testimony of the desire for emancipation and enthusiasm of young generations.
The publication accompanies the exhibition dedicated to the photographer at the Maramotti Collection, the most important ever dedicated to him in Italy.  (T-CA)

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