Osvaldo Licini La stagione figurativa, il rapporto con il territorio marchigiano
Autore/i | a cura di Enrica Torelli Landini, Elena Pontiggia | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2008 | Pagine | 144 |
Dimensioni | 24x28 (cm) | Illustrazioni | 19 ill. a colori, 40 in b/n |
Legatura | bross. con alette | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1200 (gr) | |
ISBN | 8836611125 | EAN-13 | 9788836611126 |
esaurito presso l'editore
Monte Vidon Corrado (AP), aprile - novembre 2008.
Monte Vidon Corrado non è solo il luogo di nascita di Osvaldo Licini, ma la sua dimora elettiva: sono molti gli “altrove” in cui avrebbe potuto vivere, ma ha scelto questa dimensione di quiete, questi spazi naturali così fortemente evocativi, con i profili collinari sovrastati dall’immensità del cielo in cui ogni notte sembra rinnovarsi l’enigma del cosmo… Il suo percorso esistenziale e artistico, tranne gli anni dell’Accademia e alcuni importanti viaggi in Francia e in Svezia, si è svolto interamente in questa terra che è stata fonte di ispirazione in tutte le fasi della sua attività artistica, da quella figurativa a quella delle liriche geometrie astratte, alle creature fantastiche, sensuali, misteriose, beffarde che animano i “cieli della fantasia” spalancati sopra inquietanti paesaggi antropomorfi.
Il volume indaga le radici profonde dell’arte liciniana, il rapporto indissolubile con il territorio: il contesto socio-economico e culturale di formazione, la famiglia d’origine, gli anni impetuosi dell’Accademia di Bologna; ripercorre la geografia personale dell’artista e il valore di “laboratorio d’arte sperimentale” – come Licini stesso la definisce – della sua casa di Monte Vidon Corrado. Ne tratteggia il profilo politico e l’impegno come sindaco nel dopoguerra e raccoglie la preziosa testimonianza dell’amico Luigi Dania.
La fase figurativa degli anni venti viene letta attraverso dipinti poco noti, alcuni mai esposti, attraverso le sue segrete carte, in cui si fondono disegni, schizzi, bozzetti con scritti, annotazioni, poesie, e attraverso l’epistolario da cui emergono il suo lato profondamente umano, gli affetti, l’ironia, gli interessi culturali.
Autori dei saggi: Luigi Dania, Luigi Gerosa, Luciana Luciani, Gabriella Mazzocchi, Annalinda Pasquali, Elena Pontiggia, Patrizia Sabbatucci Severini, Daniela Simoni, Enrica Torelli Landini, Sandro e Alvaro Polci. (T-CA)
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