Pietro Alamanno Un pittore austriaco nella Marca
Autore/i | A cura di Stefano Papetti e Sandra Di Provvido | ||
Editore | Federico Motta Editore | Luogo | Milano |
Anno | 2005 | Pagine | 200 |
Dimensioni | 24x31 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1700 (gr) |
ISBN | 8871795016 | EAN-13 | 9788871795010 |
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Testi di Sandra Di Provvido, Giampiero Donnini, Anna Fulimeni, Marina Massa e Stefano Papetti.
Pietro Alammano, accusato da autorevoli studiosi, come Adolfo Venturi e Roberto Longhi, di essere un povero "figurinaio", autore di mediocri croste, è rimasto a lungo avvolto nel cono d'ombra proiettato dalle opere straordinarie di Carlo Crivelli, considerato il suo maestro.
L'artista austriaco, attivo nel Piceno per un trentennio, ha lasciato numerosi dipinti e affreschi che attestano la sua complessa formazione, non limitata soltanto alla semplice riproposizione di motivi crivelleschi, ma che appare piuttosto come il risultato di un articolato percorso fondato anche sulla conoscenza di altri modelli legati alla pittura centro-italiana e alle scuole lagunari.
Un lungo lavoro di indagine ha consentito di rintracciare le tavole dell'Alamanno disperse in vari musei e collezioni straniere, ricomponendo alcuni polittici smembrati nell'Ottocento quando il mercato antiquario internazionale si mostrò particolarmente interessato alle opere del Crivelli e dei suoi seguaci. Gli oltre cinquanta dipinti individuati costituiscono un corpus di grande rilievo per la storia della pittura del Quattrocento nelle Marche e per la ricostruzione del vivace contesto culturale in cui si mosse l'Alamanno nella seconda metà del XV secolo.
Questo volume monografico, si avvale del contributo di vari studiosi che affrontano il problema della formazione dell'artista e i suoi rapporti con Carlo Crivelli, della committenza, della sua presenza nei centri dell'entroterra piceno, dell'iconografia sacra.
Le schede delle opere sono redatte da Sandra Di Provvido. Insieme a quest'ultima, curatore del volume è Stefano Papetti, direttore delle raccolte comunali di Ascoli Piceno e docente di Museologia presso l'Università degli Studi di Camerino, autore di numerosi volumi dedicati alla pittura marchigiana e curatore di mostre legate alla pittura adriatica.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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