Pittori ad Ancona nel Quattrocento
Autore/i | a cura di Andrea De Marchi e Matteo Mazzalupi | ||
Editore | Federico Motta Editore | Luogo | Milano |
Anno | 2008 | Pagine | 384 |
Dimensioni | 27x29 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | cart. edit. con sovracc. ill. colori - Hardcover with dustjacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2700 (gr) |
ISBN | 8871796071 | EAN-13 | 9788871796079 |
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Testi di: Alessandro Delpriori, Andrea De Marchi, Andrea Di Lorenzo, Alessandro Marchi, Matteo Mazzalupi, Mattia Vinco.
Nel prosieguo del lavoro di ricerca condotto da Andrea De Marchi e dai suoi collaboratori sui protagonisti del Tardogotico e del Rinascimento a Camerino (2002), che già aveva consentito di prendere coscienza della ricchezza espressa da quella stagione artistica nel territorio marchigiano, il presente volume si configura come la più importante indagine mai realizzata sul Quattrocento figurativo ad Ancona, coniugando capillari ricerche archivistiche con lo studio storico-artistico, presentando un catalogo completo dei pittori attivi nel capoluogo dorico e fornendo, di quelle antiche vicende, un ponderoso regesto documentario. Il tutto - secondo la migliore tradizione del libro d'arte - corredato da un ampio e splendido apparato iconografico. Ne risulta come proprio nel Quattrocento Ancona abbia conosciuto il suo momento di massimo splendore nella produzione figurativa, accogliendo, con cosmopolitica apertura, artisti dalle più varie provenienze: dalle Marche interne (Olivuccio di Ceccarello), dall'Umbria (Bartolomeo di Tommaso da Foligno), dalla Toscana (Antonio di Domenico, Piero della Francesca), dalla Dalmazia (Giorgio da Sebenico).
Significativo è pure l'accostamento tra pittura e scultura, cruciale nel rapporto tra Giorgio da Sebenico (i cui prospetti della Loggia dei Mercanti, di San Francesco delle Scale e di Sant'Agostino segnano tuttora il volto della città) e il più giovane Nicola di maestro Antonio, pittore dal linguaggio espressivo ed eccentrico, qui finalmente restituito alla sua giusta dimensione storica.
Con questo lavoro di Andrea De Marchi e Matteo Mazzalupi (al quale si aggiungono i singoli contributi di Alessandro Delpriori, Andrea Di Lorenzo, Alessandro Marchi e Mattia Vinco) viene dunque pienamente illuminata quella complessa vicenda che il Quattrocento fu per Ancona, non solo florida città mercantile ma anche centro culturale del Rinascimento nell'intera area adriatica.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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