Il racconto del Novecento Esposizioni e Acquisizioni Convento del Carmine 1996/2012
Autore/i | a cura di Sergio Troisi | ||
Editore | Fortuna Editore | Luogo | Marsala |
Anno | 2012 | Pagine | 106 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | N/D - N/A | EAN-13 | N/D - N/A |
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Marsala, Convento del Carmine, 15 luglio-14 ottobre 2012.
Il volume raccoglie le mostre realizzate negli ultimi sedici anni al Convento del Carmine e la nuova mostra che presenta, in un nuovo allestimento, le opere entrate a far parte della collezione della Pinacoteca in seguito alle mostre tenute nelle sale del Convento.
Il titolo Il racconto del Novecento suggerisce quali siano state, lungo tutto questo periodo, le scelte compiute dal direttore artistico Sergio Troisi: una lettura della vicenda del secolo scorso che rendesse conto di un’ottica storiografica che la chiusura del Novecento rendeva più completa e complessa, privilegiando quindi temi e percorsi monografici trasversali alla cultura artistica non solo italiana. Un attraversamento da molteplici prospettive – dalla prima mostra dedicata all’ “Arte in Sicilia degli anni Trenta”, tuttora riconosciuta come una pietra miliare negli studi di settore, all’ultima di Ugo Attardi – in cui, di fatto, quasi nessun tassello della storia dell’arte italiana del Novecento è stato tralasciato: dal ritorno all’ordine del periodo tra le due guerre alle inquietudini della Scuola Romana e di Corrente; dal Neorealismo del dopoguerra agli astrattisti del gruppo Forma, dalla galassia informale alla nuova figurazione, dalla Pop Art al Concettuale. Il racconto del Novecento diviene così un tassello della nostra storia comune.
Il capitolo delle acquisizioni costituisce l’altro tassello di questa iniziativa che rende conto di una attività che appartiene alla cittadinanza tutta di Marsala attraverso la raccolta della Pinacoteca Civica. Originate in gran parte come donazione – riconoscimento di un lungo lavoro organizzativo e di ricerca da parte di artisti ed eredi, le opere acquisite in questi anni tessono così un filo rosso delle scelte compiute: da Cagnaccio di San Pietro a Cagli, da Mirko a Pomodoro, da Marchegiani a Clerici, Verna, Isgrò e Pace, una raccolta testimone del ruolo che l’Ente Mostra ha assunto nel panorama espositivo nazionale. (T-CA)
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