Rinascimento Privato Aspetti Inconsueti del Collezionismo degli Este da Dosso Dossi a Brueghel
Autore/i | A cura di Mario Scalini, Nicoletta Giordani. | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2010 | Pagine | 216 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 500 ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Francese - Italian/French text | Peso | 1600 (gr) |
ISBN | 8836617131 | EAN-13 | 9788836617135 |
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Aosta, Museo archeologico regionale, 11 giugno - 1 novembre 2010.
Il catalogo accompagna una raffinata esposizione presentata al Museo Archeologico di Aosta, che propone una serie di capolavori provenienti dalle raccolte della Galleria Estense di Modena, che vanno dall'antichità romana fino al pieno Rinascimento: un'occasione per scoprire la ricchezza e la varietà di una delle più antiche raccolte principesche europee, quella di Casa d'Esta di Ferrara, che intorno alla metà del Quattrocento divenne uno dei più importanti centri di elaborazione e diffusione della cultura umanistica.
Tra le opere che si possono ammirare - documentate nelle varie sezioni del volume, dedicate ai vari gruppi di opere - figurano cinquecento gemme mai esposte al pubblico, tra cui lapislazzuli, ametiste, corniole, calcedonie e granati, alle quali si affiancano un nucleo di monete d'oro e una trentina di altre opere quali dipinti, affreschi, oreficerie e bronzi di piccolo formato.
Ce volume présente une série de chefs-d’œuvre provenant des collections de la Galleria Museo e Medagliere Estense de Modène, allant de l'Antiquité romaine jusqu'à la Renaissance. Parmi les œuvres documentées des quatre sections de ce catalogue, figurent environ cinq cents gemmes - lapis-lazuli, améthystes, cornalines et grenats -, un ensemble de monnaies en or et une trentaine de chefs-d’œuvre, fresques, sculptures, petits bronzes et peintures d'artistes tels que Dosso Dossi, Guercino et Cariani.
Ce volume constitue ainsi une occasion unique de découvrir la richesse et la variété d'une des plus anciennes collections princières européennes, celle de la famille d'Este de Ferrare, ville qui, vers le milieu du XVe siècle, devint un remarquable creuset pour l'élaboration et le rayonnement de la culture humaniste. (T-CA)
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