Sanquirico Teatro, feste, trionfi (1777-1849)
Autore/i | Vittoria Crespi Morbio | ||
Editore | Umberto Allemandi & C. | Luogo | Torino |
Anno | 2013 | Pagine | 340 |
Dimensioni | 25x34 (cm) | Illustrazioni | tavv. b/n e colori, ill. colori n.t. |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. | Conservazione | nuovo |
Lingua | italiano | Peso | 2800 (gr) |
ISBN | 8842222747 | EAN-13 | 9788842222743 |
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Alessandro Sanquirico è stato uno dei più importanti scenografi della Scala di Milano. Le gazzette lo osannavano, i cantanti se lo contendevano, principi e sovrani gli dispensavano onereficenze, medaglie e tabacchiere; nessuno scenografo nella storia del teatro ha mai raggiunto l'affermazione di Alessandro Sanquirico (1777-1849) negli anni che segnano l'acme della sua egemonia nella Milano absburgica dell'Ottocento. Padrone incontrastato della Scala, protagonista della vita culturale e mondana di Milano, viaggiatore operoso a Londra, Vienna o nella pianura magiara, Sanquirico diede consistenza scenica alle creature del belcanto, alle opere di Rossini, Bellini, Mercadante e Donizzetti, che segnano il dipanarsi dell'opera italiana dal classicismo al romanticismo. Ma il suo genio non si limitava al teatro; affrescò palazzi e cappelle, allestì spettacolosi apparati celebrativi, regalò vita e colore a corteggi nautici, a fiere cittadine, a solenni ingressi sotto ancor più solenni archi di trionfo. Schizzava velocemente vulcani, mari in tempesta, incendi, vaghi giardini, castelli diruti, sfingi egizie, alpi elvetiche, fregi etruschi, gotiche ogive: e raccoglieva un opus immenso nella forma di album gratulatori, che da Milano inviava in dono alle corti d'Europa. Pittore scenico eletto, ma anche imprenditore e straordinario promoter di se stesso, Alessandro Sanquirico è uno dei personaggi chiave del suo tempo. (T-CA)
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