Spinello Aretino e la pittura del Trecento in Toscana
Autore/i | Stefan Weppelmann | ||
Editore | Polistampa | Luogo | Firenze |
Anno | 2011 | Pagine | 440 |
Dimensioni | 24x31 (cm) | Illustrazioni | ill. b/n n.t. |
Legatura | cart. edit. illustrato | Conservazione | buona |
Lingua | italiano | Peso | 4000 (gr) |
ISBN | 8859608775 | EAN-13 | 9788859608776 |
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Spinello di Luca Spinelli (Arezzo, c. 1346-1410) detto Spinello Aretino, gestì tra l’ultimo quarto del Trecento e il primo decennio del Quattrocento una delle più produttive officine pittoriche della Toscana.
La monografia traccia lo sviluppo artistico di Spinello a partire dalla sua formazione presso la bottega aretina di Andrea di Nerio, soffermandosi sui monumentali polittici per gli Olivetani a Lucca, fino alle grandi pitture murali tipiche della sua produzione più tarda. Sono illustrati gli importanti cicli di affreschi realizzati dall’artista per le chiese di San Miniato al Monte, Santa Croce e Orsanmichele a Firenze, per il Camposanto di Pisa e per il Palazzo Pubblico di Siena in cui se ne apprezza l’abilità come pittore di storia. I principali luoghi in cui concentrò la sua attività furono non solo Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa e Siena, ma anche centri minori come Città di Castello, Sansepolcro, Cortona e Orvieto, dove trovò importanti committenti.
Dopo una dettagliata analisi della fortuna critica del pittore, nei saggi introduttivi vengono considerate le opere nel loro contesto topografico e storico, tenendo conto anche dei rapporti con altri artisti che, come Niccolò Gerini o Lorenzo di Niccolò, furono di tanto in tanto suoi collaboratori. Un vasto catalogo illustra le singole opere in ordine cronologico. In appendice sono raccolte tutte le notizie documentarie finora collegate a Spinello, di cui si offre una nuova trascrizione. Accurati indici delle opere, dei luoghi e delle persone rendono più agevole lo studio del testo. (T-CA)
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