La stagione della caccia
Autore/i | Andrea Camilleri | ||
Editore | Sellerio Editore | Luogo | Palermo |
Anno | 2000 | Pagine | 164 |
Dimensioni | 12x17 (cm) | Illustrazioni | non illustrato - not illustrated |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 500 (gr) |
ISBN | 8838910189 | EAN-13 | 9788838910180 |
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(La memoria 304). La Memoria Sellerio
Camilleri spiega di aver tratto l'idea del romanzo da una battuta registrata nell'Inchiesta sulle condizioni della Sicilia del 1876. All'interrogante, che chiedeva se si fossero verificati fatti di sangue, veniva risposto: «No. Fatta eccezione del farmacista che per amore ha ammazzato sette persone». Come a dire: non è successo nient'altro che un sogno. Il sogno che questo libro viene a raccontare.
In un libretto su una strage di stato a ridosso della rivoluzione siciliana del 1848, pubblicato qualche anno fa (monografia storica, ma scritta con la grazia e l'umorismo del narratore), Camilleri ripeteva un'idea a lui evidentemente molto cara. Che i siciliani sono «tragediatori», sono paghi cioè soltanto quando possono finalmente fondere insieme la vita e la scena, recitare, appunto sulla scena della vita, ciò che succede loro veramente tornando in illusione a comandare sulla sorte e mutandola in sogno. Di questo teatro della vita Camilleri mostra di amare soprattutto il lato di commedia; e commedia - racconto della commedia che un paese siciliano di fine Ottocento inscena vivendo una catena di morti e un amore cocciuto - è La stagione della caccia. Ma non commedia dell'arte, farsa di macchiette; al contrario, genere alto, in cui ciascuna delle parti in gioco è un personaggio scolpito - con un brio che dà tenace divertimento - nell'atto in cui svolge il suo gioco delle parti. Camilleri spiega di aver tratto l'idea del romanzo (che avrebbe potuto essere piegato linearmente a intrigo giallo, e lo è invece a sorpresa, tortuosamente) da una battuta registrata nella famosa Inchiesta sulle condizioni della Sicilia del 1876. All'interrogante, che chiedeva se si fossero verificati fatti di sangue in un paesino, veniva risposto: «No. Fatta eccezione del farmacista che per amore ha ammazzato sette persone». Come a dire: non è successo nient'altro che un sogno. Il sogno che questo libro viene a raccontare.
Note alle condizioni del volume
Nessuna. (T-CA)
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