Transavanguardia
Autore/i | A cura di Ida Gianelli | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2002 | Pagine | 352 |
Dimensioni | 24x29 (cm) | Illustrazioni | 262 ill. b/n. e colori n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English text | Peso | 2000 (gr) |
ISBN | 8884914604 | EAN-13 | 9788884914606 |
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(Arte contemporanea Cataloghi).
Torino , Castello di Rivoli, 13 novembre 2002 - 23 marzo 2003.
Con il termine Transavanguardia, coniato dal critico Achille Bonito Oliva, si identifica il lavoro degli artisti italiani Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino, che esordiscono come gruppo alla fine degli anni Settanta. La Transavanguardia si impone subito come una delle tendenze più significative del Postmoderno, opponendo allo sperimentalismo artistico più radicale dei decenni precedenti un ritorno a pratiche espressive più tradizionali, e in particolare alla pittura. Il termine stesso individua una ricerca che guarda al passato, con l'intento di recuperare criticamente alcuni linguaggi già elaborati nell'ambito della tradizione italiana e delle Avanguardie Storiche del primo Novecento. L'affermazione internazionale del movimento avviene nel 1980 con una mostra itinerante accolta dalla Kunsthalle di Basilea, dal Folkwang Museum di Essen e dallo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 1982 il gruppo partecipa a Documenta 7, a Kassel. Nel giro di pochi anni, i cinque artisti raggiungono i vertici del successo esponendo sia individualmente che in gruppo nei più importanti musei d'arte contemporanea d'Europa e degli Stati Uniti, dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York, al Louisiana Museum di Humlebæk, alla Royal Academy di Londra.
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