La compagnia di Gesù
Autore/i | Guido Sommavilla | ||
Editore | Rizzoli | Luogo | Milano |
Anno | 1985 | Pagine | 312 |
Dimensioni | 14x22 (cm) | Illustrazioni | non illustrato - not illustrated |
Legatura | cart. edit. - Hardcover | Conservazione | usato buone condizioni - used good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1000 (gr) |
ISBN | 8817537683 | EAN-13 | 9788817537681 |
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(Controluce Italiani).
Prefazione del Cardinal Carlo Maria Martini arcivescovo di Milano.
20 maggio 1521 : le truppe di Francesco I di Francia sferrano l'attacco decisivo contro la città di Pamplona, capitale della Navarra. Dopo una breve resistenza, i difensori sono costretti a capitolare; una palla di colubrina ha infatti ferito gravemente uno dei loro comandanti: Ignazio di Loyola. È l'inizio di una delle più straordinarie avventure della storia: durante la convalescenza, Ignazio decide che da quel momento non sarà più un soldato del re di Spagna, ma un soldato di Cristo e dopo vent'anni spesi nello studio e nella meditazione e in cerca di compagni disposti a seguirlo - il 27 settembre 1540 ottiene da papa Paolo III l'approvazione del suo ordine: la Compagnia di Gesù.
Dagli anni Trenta - dunque da cinquant'anni - nessun gesuita aveva avuto più il coraggio di raccontare la storia della Compagnia; ora lo fa Guido Sommavilla, ripercorrendo, da sant'Ignazio ai giorni nostri, le vicende del più «forte» e prestigioso ordine della Chiesa; una storia fatta di momenti esaltanti e disperati; di gloria e di persecuzioni; di immenso potere e di strenua lotta per sopravvivere; di aspre controversie contro gli avversari del cattolicesimo ma anche all'interno della Chiesa di Roma. Antonio Possevino, che trattò con lo zar Ivan il Terribile; Antonio Vieira, il grande missionario del Brasile; Matteo Ricci, il primo grande evangelizzatore della Cina; Roberto Bellarmino, uno dei più sottili teologi di tutti i tempi; Pierre Teilhard de Chardin, il «gesuita proibito», che diede una nuova interpretazione evoluzionistica del creato; Pedro Arrupe e Peter Hims Kolvenbach, i due ultimi «generali» dell'ordine: ecco soltanto alcuni dei protagonisti di questa vicenda. Uomini chiamati a vivere e a operare in tempi e circostanze diversi, ma uniti da un unico sogno straordinario: conquistare il mondo a Cristo; e sempre fedeli al motto della Compagnia: «Militare Deo pro homine Servire, combattere per Dio a vantaggio dell'uomo».
Un libro che ci fa capire non solo come i gesuiti considerino oggi se stessi e la loro storia, ma anche il loro futuro e l'evoluzione dei tempi; un libro che non mancherà di suscitare un vivace dibatti· to sia tra cattolici sia tra laici.
Guido Sommavilla gesuita, ha studiato lettere moderne, teologia, filosofia e germanistica. Critico letterario, insegnante di filosofia, è redattore della rivista «Letture», collabora a molte altre riviste, tra cui «La. Civiltà Cattolica» e ha tradotto Gloria e Teodrammatica di Hans Urs von Baithasar. Ha scritto: Incognite religiose della letteratura contemporanea (1963), Poesia e profezia (1968), Parabole dell'ateismo (1973), Apologia del Credo (1979), n pensiero non è un labirinto (1981), Peripezie dell'epica contemporanea (1983).
Note alle condizioni del volume
Usato buone condizioni, volume privo di sovraccoperta, macchia alla copertina, bruniture alle pagine. (T-CA)
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