Pittura del Cinquecento a Napoli 1573-1606 L'ultima maniera
Autore/i | Pierluigi Leone De Castris | ||
Editore | Electa | Luogo | Napoli |
Anno | 2002 | Pagine | 360 |
Dimensioni | 25x29 (cm) | Illustrazioni | 450 ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | t.tl edit. con sovracc. ill. colori e cofanetto - hardcover with dustjacket and slipcase | Conservazione | usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2300 (gr) |
ISBN | 8851000174 | EAN-13 | 9788851000172 |
Prezzo | 82.63 € | Sconto | 25% |
Prezzo scontato | 61.97 € | ||
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(Collana Electa Napoli Arte in Italia I classici).
Ristampa della prima edizione (1991)
La Pittura napoletana di fine cinquecento è poco nota ed ancora meno apprezzata.
Quindici anni fa Giovanni Previtali prendeva anzi spunto da una tale situazione di cose per affermare l'esistenza di una vera e propria "questione meridionale" all'interno del panorama critico sull'intero Cinquecento italiano.
I suoi studi degli anni settanta sonos tati certo importatnti per fare breccia entro questa incomprensione; così come lo erano stati, ancor prima, negli anni cinquanta, quelli di Ferdinando Bologna, ed infine quelli, tra Otto e Novecento, di Wilhelm Rolfs, di Giuseppe Ceci e dei tanti studiosi locali intenti a scavare negli archivi l'indispensabile supporto documentario a questa conoscenza, primi fra tutti Gaetano Filangeri e Giovan Battista D'Addosio. Eppure l'equivoco d'una pittura napoletana, depressa, mediocre, modesta, miracolosamente risuscitata dall'arrivo di Caravaggio in città nel 1606, si perpetua, si è perpetuato sino ad oggi, almeno nel senso comune. La realtà non è questa. La realtà è che l'impatto di Caravaggio fu tanto più straordinario e deviante sotto il profilo formale proprio perchè la città, il Viceregno, ospitavano in quel mentre una brillante stagione di cultura artistica tardo-manierista; la realtà, infine, è che la vicenda stessa dei "caravaggeschi" napoletani nasce dai bisogni devozionali, da quanto era andato maturando a Napoli già nel tardo Cinquecento.
(T-CALCFL)
LCFL2/3
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