Amerigo Vespucci attraverso gli oceani across the oceans
Autore/i | Pino Aprile, Aldo Santini | ||
Editore | Salomone Belforte & C. | Luogo | Livorno |
Anno | 2002 | Pagine | 158 |
Dimensioni | 25x29 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | bross. ill. a colori - paperback | Conservazione | Usato ottime condizioni - used very good |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English text | Peso | 1700 (gr) |
ISBN | 8874670044 | EAN-13 | 9788874670048 |
momentaneamente non disponibile
Per la prima volta nella sua storia, l'Amerigo Vespucci, considerata “la nave più bella del mondo”, attraversa il Canale di Panama, e affronta il Pacifico per arrivare ad Auckland, dove è testimonial dell'Italia alla mitica Coppa America.
Varata nel febbraio del 1931, l'Amerigo Vespucci era stata costruita come nave da utilizzare nelle campagne addestrative dei cadetti della Regia Accademia Militare di Livorno, per i quali la navigazione a vela avrebbe rappresentato un momento formativo eccezionale. Ma la bellezza della nave e lo stile e l'efficienza dei suoi equipaggi resero subito la Vespucci un’insostituibile ambasciatore della Marina Militare Italiana nei numerosi porti del Mediterraneo, dei Mari del sud e dell'Atlantico toccati durante le varie campagne.
Aldo Santini racconta nel testo introduttivo il mito della Vespucci: la sua prima traversata atlantica, nel 1933, seguendo la trasvolata delle squadriglie di Italo Balbo, gli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale, le trionfali "missioni diplomatiche" nei porti degli Stati Uniti e del Sud America, nel dopoguerra, salutate da migliaia di connazionali in festa, la gloria di manovre spettacolari e audacissime di fronte a comandanti e marinai di tutto il mondo. Uno dei pochi velieri a grandi dimensioni rimasti, la Vespucci ha promosso, anche più recentemente, l'immagine dell'Italia in numerose occasioni, come lo storico defilamento sull?Hudson River, nel 1976, in occasione del Bicentenario della Costituzione degli Stati Uniti, quella del 1989, sulla Senna, da Rouen a Le Havre, per il bicentenario della Rivoluzione Francese, la Grande Regata Colombo 1992, per la commemorazione del Cinquecentenario della scoperta dell’America.
Nel 2002, partita dal porto di La Spezia il 4 maggio, affronta il viaggio più eccezionale della sua storia: tocca i porti di Cadice, Santa Cruz de Tenerife, San Juan de Puertorico, attraversa il canale di Panama a Balboa, attracca ad Acapulco, San Diego, Honolulu, Papeete nell'isola di Tahiti, e finalmente arriva ad Auckland, in Nuova Zelanda, in occasione della Coppa America. Precedendola ad ogni tappa, Fabio Taccola ne fotografa gli arrivi nei vari porti, le vele spiegate, i momenti di lavoro e di riposo a bordo, gli angoli più interessanti, in un diario di navigazione eccezionalmente suggestivo. Ad ogni tappa antiche mappe geografiche e testi della letteratura di viaggio di ogni tempo rimandano il lettore al mito universale di Ulisse.
Potrebbero interessarti anche...