Addio a un Idea Modernismo e arti Visive
Autore/i | Timothy J. Clark | ||
Editore | Giulio Einaudi Editore | Luogo | Torino |
Anno | 2005 | Pagine | XVI-392 |
Dimensioni | 22x29 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colors and b/w ills |
Legatura | tela ed. sovracc. ill. colori - hardcover with dustjacket | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 2500 (gr) |
ISBN | 8806157353 | EAN-13 | 9788806157357 |
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Un'interpretazione del Novecento fra arte, politica e società.
Per gli artisti del modernismo dipingere significava incontrare la Storia, accompagnare (o persino determinare) le sorti del mondo. Ma gli ideali dell'Utopia modernista vennero presto smentiti dagli accadimenti reali. Timothy J. Clark, uno dei piú importanti storici dell'arte contemporanei, ripercorre questa avventura di intrecci fra arte, politica e società attraverso alcuni episodi chiave del modernismo e illustrando capolavori riconosciuti dell'arte contemporanea.
L'avventura modernista inizia, secondo l'autore, nel 1793, quando David dipinge la Morte di Marat, un'opera densa di implicazioni politiche. Cento anni piú tardi Pissarro ritrae Due giovani contadine cercando di restare in sintonia con il proprio credo anarchico, mentre la resa onirica delle Bagnanti di Cézanne può essere messa in rapporto con la psicoanalisi di Freud. È quindi la volta di Picasso. I rapporti del cubismo con il mercato e con i collezionisti sono letti alla luce di alcuni capolavori dell'artista e dei suoi seguaci, ma anche messi a confronto con l'immagine che Picasso aveva della tradizione precedente e con la nuova percezione dello spazio che il cubismo propone.
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