Ai piedi di una donna
Autore/i | Irvana Malabarba | ||
Editore | IdeaLibri | Luogo | Rimini |
Anno | 1991 | Pagine | 96 |
Dimensioni | 13x22 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | Usato Ottime Condizioni - used very good |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 600 (gr) |
ISBN | 8870822060 | EAN-13 | 9788870822069 |
momentaneamente non disponibile
(Piccoli piaceri 44).
Illustrazioni di Franco Testa.
ACCESSORIO? Complemento d'eleganza? No, certamente. Le scarpe sono un caposaldo, un piedistallo fondamentale. Oggetto terreno come nessun altro, hanno un fascino che arriva dritto al cervello ma anche ai sensi, e coinvolge il profondo di ciascuno, uomo o donna che sia. La scarpa femminile tuttavia ha valenze, suggestioni, richiami peculiari: se l'uomo cerca nelle scarpe potere, solidità e sicurezza, la donna vi trova fantasia, novità, desiderio di cambiamento, piacere, seduzione. E un rapporto di pelle, davvero. Può essere una decolleté slanciata, un sandalo dal tacco sottile e scintillante, un mocassino chic a scaglie lucide, un paio di stivaletti o di ballerine da odalisca... secondo l'estro, la moda, l'occasione, la stagione.
In ogni caso, mettendo ai piedi un modello riuovo, ogni donna si sente improvvisamente come Cenerentola, pronta a scuotersi la cenere di dosso e a volare incontro al suo principe.
Ma è sempre stato cosi? E cosa c'è sotto le lunghe gonne della storia? Perché le scarpe sono così fascinose, cosi legate al mito della femminilità, al sesso e al feticismo? Questo libro risponde mentre celebra un prodotto leader del made in Italy, la sua grande tradizione, il prestigio di un'industria e di un artigianato famosi e inscindibili, perché anche nei calzaturifici tecnicamente più avanzati, più d'avanguardia, la scarpa esige ancora l'occhio, la mano, la passione di chi la crea.
Note alle condizioni del volume
Nessuna (T-CA)
Potrebbero interessarti anche...