Albert Moore L'Aesthetic Movement e il mito della Bellezza nell'Inghilterra vittoriana
Autore/i | Anna Villari | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2012 | Pagine | 192 |
Dimensioni | 17x24 (cm) | Illustrazioni | 97 ill. a colori, 63 ill. b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 1100 (gr) |
ISBN | 8836625762 | EAN-13 | 9788836625765 |
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“Pittore di sogni meravigliosi” come venne definito al termine della attività, “profondo e devoto discepolo della forma”, o addirittura “il più grande artista che in questo secolo l’Inghilterra abbia avuto”, come dichiarò il pittore americano James Abbott McNeill Whistler, Albert Moore fu, nell’Inghilterra degli ultimi decenni dell’Ottocento, un pittore tanto amato dai collezionisti quanto incompreso o addirittura disprezzato dalla critica ufficiale. La sua “colpa”, agli occhi del pubblico più tradizionalista, era quella di aver perseguito un solo obiettivo: quello della “sincera affermazione della bellezza fine a se stessa” e di un’arte che fosse deliberatamente priva di soggetto, di storia, di contenuti morali. In quella che lui stesso percepì come una missione – educare al bello il mondo contemporaneo – Moore era in compagnia di un gruppo di giovani ribelli, pronti a sovvertire le regole dell’arte e della riflessione teorica, e a scandalizzare l’opinione pubblica con uno tile di vita raffinatissimo e anticonformista: il filosofo Walter Pater, il poeta Algernon Swinburne, il brillante scrittore, nonché sensibile critico, Oscar Wilde. Tra rievocazioni dell’arte greca, perfetta e senza tempo, e suggestioni della elegantissima grafica giapponese, Albert Moore evoca un mondo di figure meravigliose, che appaiono ancora oggi ancora oggi limpide, leggere, preziose. Ma Moore, ormai ampiamente riscoperto dalla critica anglosassone, è ancora sconosciuto al pubblico italiano; per capire cosa c’è al di là della qualità e del fascino che emana tuttora dalla sua opera, il presente studio ne restituisce, attingendo direttamente alle fonti dell’epoca, il complesso contesto culturale e le più profonde motivazioni artistiche. (T-CA)
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