Antonello da Messina
Autore/i | a cura di Gianluca Poldi e Giovanni Carlo Federico Villa | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2006 | Pagine | 256 |
Dimensioni | 23X28 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori n.t. |
Legatura | cart. edit. | Conservazione | |
Lingua | Peso | 2100 (gr) | |
ISBN | 8836608132 | EAN-13 | 9788836608133 |
esaurito presso l'editore
Analisi scientifiche, restauri e prevenzione sulle opere di Antonello da Messina in occasione della mostra alle Scuderie del Quirinale.
(I Quaderni di Open Care. 1).
Roma, Atti della Giornata di Studio, Teatro dei Dioscuri, 19 maggio 2006.
Ed. bilingue italiano/inglese.
Il volume inaugura la collana “I Quaderni di Open Care”, una pubblicazione annuale dedicata al tema della conservazione, tutela e diagnostica di opere d'arte, con analisi e restauri finanziati e realizzati, in toto o in parte, dalla Open Care Servizi per l'arte.
Questo primo volume accoglie gli atti del convegno (Roma, maggio 2006) organizzato dalle Scuderie del Quirinale e dall'Istituto Centrale del Restauro, in concomitanza della grande mostra su Antonello da Messina, nonché i principali esiti delle analisi conoscitive eseguite sulle opere di Antonello: i curatori del volume, rispettivamente un fisico e uno storico dell'arte, hanno infatti coordinato la più ampia e sistematica campagna di analisi fisiche non invasive che si sia mai effettuata sulle delicate opere del maestro messinese (fotografie, riflettografie, radiografie, analisi spettroscopiche per il riconoscimento dei pigmenti).
Vengono trattati in un'ottica interdisciplinare alcuni celebri restauri – come la Vergine leggente, il Polittico di San Gregorio di Messina, il trittico con San Giovanni evangelista, l'enigmatico Ritratto Trivulzio di Torino e lo straordinario San Sebastiano di Dresda – e parimenti affrontati due futuri restauri: quello della Crocifissione di Anversa e quello della Annunciazione di Siracusa.
Di quest'ultimo capolavoro, in particolare, viene ampiamente ridiscusso il restauro, rigoroso e innovativo, condotto da Cesare Brandi mezzo secolo fa.
Il volume offre quindi l'occasione per fare il punto sulla situazione del restauro ad alto livello in Italia a confronto con le teorie e metodologie applicate in grandi musei europei. Hanno voce infatti, accanto all’Istituto Centrale del Restauro e all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, laboratori privati come Open Care e musei statali stranieri come quelli di Anversa, Dresda, National Gallery di Londra.
Due importanti interventi fanno, infine, il punto sui più avanzati metodi di spostamento e custodia delle opere in occasione di mostre di questo livello, come quelli adottati dalle Scuderie del Quirinale in collaborazione con ICR.
Testi di: Isabella Villafranca Soissons; Costanza Mora e Albertina Soavi; Gioacchino Barbera, Ernesto Geraci e Giovanni Molonia; Simone Baiocco; Roberto Bellucci, Roberto Boddi, Ciro Castelli, Marco Ciatti e Cecilia Frosinini; Andreas Henning; Jill Dunkerton; Susan Farnell; Vera Greco; Francesco Galletta e Francesco Sondrio; Giuseppe Basile e Beatrice Provinciali; Alexandra Andresen; Elisabetta Giani; Gianluigi Colalucci; Gianluca Poldi e Giovanni C. F. Villa. (T-CA)
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