Antonio Da Crevalcore e la pittura ferrarese dal Quattrocento a Bologna
Autore/i | Vittorio Sgarbi | ||
Editore | Arnoldo Mondadori Editore | Luogo | Milano |
Anno | 1985 | Pagine | 112 |
Dimensioni | 24X33 (cm) | Illustrazioni | molte ill. a colori e b/n n.t. |
Legatura | t.tl edit. ill. a colori | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1200 (gr) | |
ISBN | N/D | EAN-13 | N/D |
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La piena conoscenza della portata reale di Antonio da Crevalcore è una conquista assai recente. L'apparizione agli inizi del 1984 di tre grandi tempere su tela, provenienti dal Castello d'Etrepy sulla Marna, dove furono portate in seguito alle soppressioni napoleoniche da una certamente notevole sede originaria a Bologna o a Ferrara, ha posto in una nuova luce la figura di questo raro e misconosciuto artista. I tre dipinti sono, senza dubbio, la testimonianza più notevole e illuminante di Antonio Leonelli da Crevalcore, pittore fino a oggi noto per un numero assai ridotto ma omogeneo di opere, raccolte attorno al suo unico dipinto firmato e datato ( benché oggi distrutto). la Sacra Famiglia del Kaiser Friedrich Museum di Berlino, sulla quale leggiamo la segnatura: "opra de Antonio da Crevalcore 1493".
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