Burri gli artisti e la materia 1945-2004
Autore/i | a cura di Maurizio Calvesi, Italo Tomassoni | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2005 | Pagine | 208 |
Dimensioni | 23x29 (cm) | Illustrazioni | 100 ill. a colori e 20 b/n n.t. - color and b/w ills |
Legatura | bross. Ill. con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English Text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8882159604 | EAN-13 | 9788882159603 |
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Roma, novembre 2005 - febbraio 2006.
La rivoluzione artistica degli anni cinquanta: Alberto Burri e la nuova concezione della pittura sono il tema di in una grande mostra allestita alle Scuderie del Quirinale nel decimo anniversario della scomparsa dell’artista (1995-2005). L’opera di Burri, indiscusso protagonista del panorama artistico del XX secolo, viene presentata quale fulcro di quella radicale trasformazione delle forme e delle tecniche artistiche che ha interessato la produzione internazionale a cominciare dagli anni cinquanta, nata dall’esigenza degli artisti di confrontarsi con la materia. Nucleo dell’esposizione sono dunque le opere del maestro di Città di Castello, dalle prove iniziali con sacchi, legni e ferri, alle plastiche, alle combustioni, ai cretti fino ai grandi cellotex. Accanto a esse, sono presentate le opere di altri suoi contemporanei che, seppur con differenti approcci, hanno operato nella stessa direzione, aprendo la strada a successive ricerche nella concezione spaziale: fra essi Antoni Tàpies, Jackson Pollock, Yves Klein, Lucio Fontana, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Franz Kline. Infine sono proposte opere di artisti italiani e stranieri che, dopo Burri, hanno introdotto materiali extrapittorici nelle loro composizioni, mutando radicalmente il volto dell’arte nella seconda metà del secolo: tra essi Joseph Beuys, Anselm Kiefer, Piero Manzoni, Ettore Colla, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giuseppe Uncini, Manuel Millares, Raphael Canogar, Mario Ceroli, Arman, César, Daniel Spoerri, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone and Damien Hirste.
Rome, November 2005 - February 2006
On the tenth anniversary of the death of Alberto Burri (Città di Castello 1915 - Nice 1995) the exhibition, of which this volume is the catalog, presents the work of Burri – the undoubted leading player in the Italian artistic scenario in the second half of the 20th century – as the fulcrum of that radical transformation of artistic forms and techniques which affected international production from the 1950s onwards. In the first part are presented works by artists who, contemporaneously with Burri though with different approaches, worked in the direction of a profound renewal of artistic creation, opening the path to subsequent research in spatial concepts and in technique: among these are Antoni Tàpies, Jean Fautrier, Jackson Pollock, Yves Klein, Lucio Fontana, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Cy Twombly and Franz Kline. The second part, on the other hand, takes into consideration Italian and foreign artists who, after Burri, introduced extra-pictorial elements into their compositions, changing radically the face of art in the second half of the 20th century. These include Joseph Beuys, Anselm Kiefer, Piero Manzoni, Ettore Colla, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giuseppe Uncini, Manuel Millares, Raphael Canogar, Mario Ceroli, Arman, César, Daniel Spoerri, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone and Damien Hirst. (T-CA)
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