Ceramiche italiane d’arte tra Liberty e Informale La fragile bellezza
Autore/i | a cura di - edited Valerio Terraroli, Stefania Cretella | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2014 | Pagine | 168 |
Dimensioni | 23x23 (cm) | Illustrazioni | 123 ill. a colori e 146 in b/n - 123 color ills and 146 in b/w |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1000 (gr) |
ISBN | 8836628338 | EAN-13 | 9788836628339 |
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Rancate (Svizzera), Pinacoteca Züst, aprile - agosto 2014.
Il volume offre ai lettori un inconsueto viaggio nel Novecento, osservato da un punto di vista nuovo e originale, ovvero attraverso la ceramica d’arte prodotta da designer, artisti e manifatture italiane tra gli ultimi anni dell’Ottocento e gli anni Cinquanta del Novecento.
Dalle sinuose forme Art Nouveau proposte da Galileo Chini e dalla manifattura della Ceramica Italiana di Laveno si passa alle invenzioni informali di Antonia Campi, Carlo Zauli e Lucio Fontana, senza dimenticare il gusto piccolo borghese della manifattura torinese Lenci. Fra le opere, tutte provenienti da un’importante collezione privata, vi sono sia pezzi unici, vere e proprie sculture e invenzioni decorative di una tale raffinatezza da configurarsi come capolavori dell’arte italiana novecentesca, sia pezzi seriali ossia oggetti domestici e ornamentali prodotti industrialmente, ma sulla base di un progetto artistico ben riconoscibile. Elemento unificante tra le diverse opzioni stilistiche che queste ceramiche esibiscono è la ricerca di una linea moderna del design italiano che, come una forza inarrestabile, attraversa le arti decorative della penisola tra gli esordi degli anni venti e i primissimi anni cinquanta. Il volume è completato da un glossario, dalle biografie degli artisti e da apparati bibliografici. (T-CA)
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