Cimabue
Autore/i | Luciano Bellosi | ||
Editore | 24 ORE Cultura | Luogo | Milano |
Anno | 2012 | Pagine | 304 |
Dimensioni | 28x33 (cm) | Illustrazioni | 210 ill. a colori e 95 in b/n - 210 color ills and 95 in b/w |
Legatura | tela ed. sovracc. ill. colori e cofanetto - hardcover dustjacket and slipcase | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 3500 (gr) |
ISBN | 8866480479 | EAN-13 | 9788866480471 |
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(Grandi Libri d'Arte).
È senza dubbio difficile ricostruire la personalità artistica di Cimabue, date le scarsissime basi di cui disponiamo. Le sue opere sono infatti relativamente poche, non ben conservate e non documentate. Si pensi che c'è stato addirittura un momento in cui è sembrato che Cimabue fosse un pittore leggendario, non realmente esistito. Luciano Bellosi ha condotto una riflessione su questo artista, ancora più importante di Duccio di Buoninsegna e, dalle Vite del Vasari in avanti, emblema degli inizi del rinnovamento della pittura italiana alla fine del Medioevo. L'unica metodologia praticabile per recuperare il più possibile di questa grande figura è servirsi del punto di appoggio costituito dagli artisti contemporanei e gravitanti intorno a lui che non di rado, con opere firmate e datate o documentate, forniscono informazioni preziose su Cimabue stesso, in quanto ne riflettono l'evoluzione artistica. Il caso più macroscopico è quello offerto dal giovane Duccio con la Madonna Rucellai che gli fu commissionata nel 1285 e che, riflettendo la Maestà del Louvre di Cimabue, ci testimonia che a quella data quest'opera già esisteva. Riuscendo a stabilire una rete di indicazioni come questa, si può offrire una nuova e più salda immagine della straordinaria personalità artistica di Cimabue. Il volume è corredato dal catalogo delle opere a cura di Giovanna Ragionieri, dall'elenco delle opere citate dalle fonti e delle opere erroneamente attribuite, dai documenti, dalla bibliografia generale e dagli indici.
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