Cineseria Evoluzioni del gusto per l'Oriente in Italia dal XIV al XIX secolo
Autore/i | Francesco Morena | ||
Editore | Centro Di | Luogo | Firenze |
Anno | 2009 | Pagine | 326 |
Dimensioni | 17X24 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori n.t. |
Legatura | bross. ill. | Conservazione | |
Lingua | Peso | 1400 (gr) | |
ISBN | 8870384500 | EAN-13 | 9788870384505 |
momentaneamente non disponibile
La 'cineseria' è quella corrente di gusto che, nata e diffusasi in Occidente a partire dal XVII secolo, si proponeva di rielaborare soggetti, stimoli ornamentali e tecniche decorative provenienti dall'estremo oriente e in particolare in Cina. In ritardo rispetto alle altre corti europee, in Italia la 'cineseria' ebbe la sua maggiore e più spettacolare diffusione nel Settecento, quando il gusto per l'Oriente si inserì con prepotenza nei dettami del Rococò. In gran parte delle corti italiane, dalla Sicilia e dalla Campania del Regno Borbonico, al Piemonte dei Savoia, dal Veneto alla Roma pontificia, attraverso Firenze e il Granducato prima Medici e poi Lorena, in tutta la penisola la 'cineseria' ha lasciato evidenti e affascinanti tracce: nell'architettura (es. la Palazzina Cinese a Palermo), nella decorazione pittorica d'interni (le stanze affrescate del Tiepolo a Vicenza e poi le stanze 'alla cinese' a Napoli e Palermo ecc.), nella ceramica e nella porcellana ('Gabinetto delle Porcellane di Capodimonte'), nell'ebanisteria (i mobili laccati veneziani soprattutto, ma anche il 'Gabinetto delle lacche' di Torino) nei tessuti e in tutte le altre arti decorative. (CA)
Potrebbero interessarti anche...