Corpora La vertigine dell'infinito
Autore/i | A cura di Floriano De Santi | ||
Editore | Edigrafital | Luogo | Teramo |
Anno | 2005 | Pagine | 144 |
Dimensioni | 24x32 (cm) | Illustrazioni | ill. a colori e b/n n.t. - colour and b/w ills |
Legatura | bross. ill. colori - paperback illustrated | Conservazione | Usato come nuovo - used like new |
Lingua | Italiano - Italian text | Peso | 1200 (gr) |
ISBN | 8873000312 | EAN-13 | 9788873000310 |
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Roma, Museo del Corso, 19 settembre - 22 ottobre 2005.
Ad un anno dalla scomparsa di uno degli artisti più importanti del panorama artistico contemporaneo italiano e, diciamolo pure, internazionale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma vuole ricordare, attraverso una mostra antologica intitolata La Vertigine dell'Infinito, Antonio Corpora, tra i fondatori, nel 1945, di quel gruppo, ironicamente definito dalla critica "neocubista", che, opponendosi all'arte del cosiddetto "Novecento Italiano", proponeva la necessità di uno sganciamento dai moduli troppo vieti della pittura precedente.
Dal 19 settembre al 22 ottobre 2005 sarà, infatti, possibile ammirare, presso il Museo del Corso (Roma) una serie di lavori, circa un centinaio tra acquarelli e dipinti, realizzati dal grande artista tra la prima metà del '900 ed i primi anni del XXI secolo.
Un evento reso possibile anche grazie al ricorso alle collezioni private: un'opportunità per apprezzare, dal vivo, quella parte del grande patrimonio artistico di Corpora inaccessibile, altrimenti, al grande pubblico. In particolare, vale la pena citare Sicilia (1979), Tramonto a Venezia (1997), Il Pincio (1938), Velieri (1950) e Memoria di Giverny (1984).
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