Costanti del classico nell'arte del XX e XXI secolo
Autore/i | a cura di Bruno Corà | ||
Editore | Silvana Editoriale | Luogo | Milano |
Anno | 2009 | Pagine | 352 |
Dimensioni | 25x29 (cm) | Illustrazioni | 180 ill. colori n.t. - colors ills |
Legatura | bross. ill. a colori con alette - paperback | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano/Inglese - Italian/English text | Peso | 2500 (gr) |
ISBN | 8836613438 | EAN-13 | 9788836613434 |
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Catania, febbraio - giugno 2009.
Se è vero che “ogni epoca per trovare identità e forza ha inventato un’idea diversa di classico” (Salvatore Settis), è lecito chiedersi cosa ci sia di classico nell’arte contemporanea. A questa domanda offre una delle diverse, possibili risposte una mostra che inaugura l’attività della Fondazione Puglisi Cosentino a Catania, accompagnata da questo catalogo.Individuati alcuni concetti considerati identificativi per la detenzione dell’attributo ‘classico’ – come armonia, equilibrio, proporzione, modello – vengono proposte un centinaio di opere di artisti protagonisti del secolo appena trascorso le cui qualità consentono di riconoscere, a vario titolo, l’attribuzione del ‘classico’.Tra gli artisti proposti si ricordano, a partire dai primi anni del secolo, Medardo Rosso, Matisse, Balla, Mondrian e Klee, De Chirico, Sironi, Arp e Malevic; tra gli anni trenta e la seconda guerra mondiale Arturo Martini e Melotti, Morandi, Fontana, Magritte e Rothko; nel dopoguerra Burri, Colla, Beuys, Klein, LeWitt, Castellani e Uncini, cui seguono, dagli anni sessanta, Pistoletto, Anselmo, Kounellis, Fabro, Paolini e Calzolari, poi Dibbets e Parmiggiani, fino agli anni settanta con Ranaldi, Messina, Plensa, Bassiri, Nunzio e Tirelli.Interventi in catalogo di: Bruno Corà, Pietro Bellasi, Thomas Deecke, Thierry Dufrêne, Gillo Dorfles, Franca Falletti, Aldo Iori, José Jiménez, Mauro Panzera, Salvatore Settis.
Catania, February - June 2009.
If it is true to say that each era, in order to find its identity and strength, has invented a different idea of the classical (Salvatore Settis) then we must ask what is the idea of the classical in contemporary art. This exhibition catalogue offers a variety of answers to this question. Given the tendency to abandon the development of form present in many fields of artistic expression, it appears necessary to focus attention on what proves lasting and costant over time. In a survey carried out through significant examples of work of the XX and XXI centuries, this catalogue show how the items selected are imbued in their different ways with principles and procedures revealing the continued existence of the classical within their aesthetic horizon. The range of works presented prompt e new reflection on the quality of the classical and its capacity to reverberate also in our day through revitalized constants as essential to contemporary life. (T-CA)
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