DADADA Dada e dadaismi del contemporaneo 1916-2006
Autore/i | Achille Bonito Oliva | ||
Editore | Skira | Luogo | Milano |
Anno | 2006 | Pagine | 220 |
Dimensioni | 24x30 (cm) | Illustrazioni | 253 ill. colori 10 ill. b/n - Colours and b/w ills |
Legatura | bross.ill colori con alette - paperback illustrated | Conservazione | Nuovo - New |
Lingua | Italiano - Italian Text | Peso | 1500 (gr) |
ISBN | 8876248633 | EAN-13 | 9788876248634 |
momentaneamente non disponibile
(Arte Moderna Cataloghi).
(Pavia, Castello Visconteo, 7 settembre – 17 dicembre 2006
Il Dadaismo e la sua eredità nell’arte di oggi in occasione del 90° anniversario della nascita del movimento dadaista.
Il Dadaismo e la sua eredità nell’arte di oggi in occasione del 90° anniversario della nascita del movimento dadaista che vide la luce al Cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916. Oltre 250 opere realizzate dai maggiori esponenti del movimento Dada (da Man Ray, Marcel Duchamp, Hans Richter, Kurt Schwitters a Paul Citroën, Jean Crotti, Raoul Hausmann, Hannah Höch) selezionate dal curatore, Achille Bonito Oliva, permettono di esplorare in modo completo il movimento passato alle cronache del Novecento per aver rivoluzionato il linguaggio artistico con lavori dissacratori come la Gioconda con i baffi, l’Orinatoio, il Metronomo con l’occhio e altre ancora.
Pubblicato in occasione della mostra pavese, DADADA ripercorre storicamente alcuni incunaboli del Dadaismo storico per giungere a presentare i risultati più interessanti (e più vicini all’originario spirito Dada) delle neoavanguardie postbelliche, consentendo uno sguardo allargato al contemporaneo, alle implicazioni che lo spirito dada ha favorito e ritrovato nei movimenti di avanguardia postbellici e che senza soluzione di continuità ancora permeano diverse espressioni dell’arte contemporanea.
Due sezioni, storicamente distinte, compongono il percorso del volume: nella prima, dedicata al Dada storico, si esplorano le esperienze originali del movimento attraverso i lavori dei suoi fondatori (Erwin Blumenfeld, Sandor Bortnyk, Paul Citroën, Jean Crotti, Marcel Duchamp, Julius Evola, George Grosz, Raoul Hausmann, John Heartfield, Walter Helbig, Hannah Höch, Paul Joostens, Lajos Kassàk, Man Ray, Laszlo Moholy Nagy, Georges Ribemont-Dessaignes, Hans Richter, Christian Schad, Kurt Schwitters, Kate Steinitz, StephanlThemerson ). Nella seconda parte, che presenta i Dadaismi del contemporaneo, viene analizzata l’influenza esercitata dal Dadaismo sui movimenti artistici e culturali che lo hanno seguito, da Fluxus, alla Poesia Visiva alla Video Arte, all’installazione e alla fotografia (con opere di Joseph Beuys, Monica Biancardi, Julien Blaine, Jean François Bory, George Brecht, Joan Brossa, John Cage, Ugo Carrega, Guglielmo Achille Cavellini, Giuseppe Chiari, Hans Clavin, Paul De Vree, Robert Filliou, John Furnival, Henry Flynt, Bernard Heidsieck, Innocente, Pierre Garnier, Ray Johnson, Jiri Kolar, Maurice Lemaître, George Maciunas, Ladislav Novak, Nam June Paik, Roland Sabatier, Sarenco, Giovanni Sesia, Gianni Emilio Simonetti, Karel Trinkewitz, Ben Vautier, Emilio Villa, Emmett Williams). (T-CA).
Potrebbero interessarti anche...