Dalì Joies/Bijoux
Autore/i | AA.VV. | ||
Editore | Umberto Allemandi & C. | Luogo | Torino |
Anno | 2003 | Pagine | 212 |
Dimensioni | 25x35 (cm) | Illustrazioni | ill. e tavv. a colori - color ills and plates |
Legatura | cart. edit. sovracc. ill. - hardcover with dust jacket | Conservazione | usato, buono - used, good |
Lingua | francese e spagnolo - French and Spanish | Peso | 2100 (gr) |
ISBN | 8842210900 | EAN-13 | 9788842210900 |
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Edizione in Francese e Spagnolo.
La collezione di gioielli di Salvador Dalí ritorna finalmente in patria: disegnata e realizzata tra il 1941 e il 1958, la preziosa raccolta passa di mano in mano per oltre quarant’anni. Mentre fondazioni americane e magnati arabi se la contendono, essa va arricchendosi di nuovi meravigliosi pezzi finché, nel 1999, viene acquisita dalla Fondazione Gala - Salvador Dalí, che la colloca definitivamente in quella che più di ogni altra può definirsi la sua dimora naturale, il Teatro - Museo Dalí di Figueras. Il volume, oltre alle splendide fotografie, contiene il documento con cui Dalí consegna al mondo la sua creazione, concepita non per restare chiusa in una cassaforte. È un Dalí che si autocelebra, paladino di un nuovo Rinascimento, che trasfonde nei diamanti, negli smeraldi, nei rubini e nelle perle la sua visione planetaria e universale dell’'arte e la sua concezione del fluire del tempo. Un saggio di Montse Aguer fa luce sulla simbologia e sull’'antropomorfismo sotteso nell’'opera dell’'artista catalano, mentre Antonio Pitxot e Oscar Tusquets, ricordando l’a'micizia che li legava a Dalí, offrono una testimonianza molto personale. (T-CA)
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